È stata presentata questa mattina, nell’aula consiliare del comune di Frosinone, l’edizione 2017 del carnevale frusinate. Erano presenti alla conferenza stampa il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, l’assessore alla cultura Gianpiero Fabrizi, il presidente dell’associazione Rione Giardino, Gianluca Saltarelli, il presidente della Pro Loco Alfonso Scaccia, l’assessore del Comune di Prossedi, Riccardo Reatini. Sono intervenute anche le rappresentanti dell’associazione Il Corso.
“L’identità di un popolo passa anche per le rievocazioni storiche e il Carnevale, in particolare, rievoca la tradizione più genuinamente popolare e la storia della città di Frosinone che respinge l’invasione straniera, rivendicando con orgoglio la propria ciociarità – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – Durante queste ricorrenze, emerge, con vivacità, il grande sentimento popolare del capoluogo. Il Carnevale è un momento particolare anche per vivere la città, scoprire e riscoprire il territorio. Si pensi alla cerimonia inaugurale stessa dei festeggiamenti carnascialeschi, che avverrà dal Campanile di Frosinone, un’opera che non ha nulla da invidiare a strutture ubicate in altri centri. Entrare nel Campanile in questa occasione costituirà un momento importante anche per comprendere che esistono tradizioni e identità che vanno riscoperte, innanzitutto da noi, che viviamo nel capoluogo, e poi da altri. Abbiamo bellezze paesaggistiche, naturali e culturali che non hanno eguali. Il Carnevale è un modo per rinnovare una tradizione secolare radicata nello spirito della ciociarità”. L’assessore alla cultura, Fabrizi, ha ringraziato la Pro Loco e l’associazione Rione Giardino, per l’impegno profuso, che porterà “un grande risultato, come sempre”, e l’associazione Il Corso. Il sindaco ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dalla delegata al centro storico, Rossella Testa, per la realizzazione dell’iniziativa. Alfonso Scaccia ha illustrato, nel dettaglio, il programma stesso: la cerimonia inaugurale è fissata per il 19 febbraio alle 11.30, dal Campanile; nella Casa della Cultura, durante il Giovedì grasso, sarà possibile visitare, dalle 10, il museo del Carnevale e partecipare a una festa mascherata a tema (dalle 21). Il giorno dopo, ancora nell’ex Mattatoio, alle 21 è previsto lo spettacolo teatrale della Compagnia della Mandarina, “Maria Nicola, Bravante e il carnevale futuro”. Sabato 25 alle 11 sarà presentata “La lettra de Carneuale” nella sede dell’associazione “Rione Giardino” , mentre alle 21 si terrà il Gran ballo del Generale alla Villa comunale, i cui proventi saranno devoluti in beneficenza. La giornata di domenica 26, ancora nell’ex Mattatoio, sarà dedicata alla sfilata dei più piccoli, mentre la vigilia del Carnevale si terrà all’auditorium “Colapietro” con la partecipazione dei centri anziani. Scaccia ha sottolineato lo spirito intercomunale del Carnevale, con la partecipazione, nei suggestivi cortei storici, di Ceccano, Villa Santo Stefano, Serrone; Prossedi sarà presente con i carri allegorici, mettendo in evidenza la doppia finalità degli eventi, sia di promozione del territorio sia solidale, dal momento che i proventi del Gran ballo del Generale saranno devoluti alla Comunità di sant’Egidio. Il Presidente dell’associazione Rione Giardino, Saltarelli, ha spiegato che “erroneamente il Carnevale viene identificato col rione, ma appartiene alla città di Frosinone e come tale deve essere vissuto. Il nostro obiettivo è creare un corteo rappresentativo delle varie zone: quest’anno sarà presente la Stazione. Il Carnevale – ha concluso – deve essere portatore di gioia e divertimento per tutti, soprattutto per i più piccoli, evitando ogni eccesso”. “Anche perché – ha aggiunto il sindaco – bisogna ricordare che con il sistema della videosorveglianza che abbiamo introdotto, ormai risultano installate oltre 320 telecamere che permettono un controllo integrale di tutto ciò che avviene in città. Il Carnevale è una festa popolare e delle famiglie. Massimo rispetto per ogni fenomeno di goliardia, di satira, di ironia, ma nessuna tolleranza verso coloro che vogliono solo arrecare danno”.