FROSINONE – Fumetti e inglese, progetto Erasmus Plus presentato in Prefettura
Nella mattinata di ieri, in Prefettura, si è tenuto il momento conclusivo dell’evento organizzato dall’Istituto Comprensivo “Frosinone 3” all’interno del progetto Erasmus Plus intitolato “I fumetti nell’insegnamento dell’inglese/ LA BD en Classe del Languages”, finanziato dalla Commissione Europea per rispondere all’esigenza di rinnovamento delle strategie di insegnamento e apprendimento delle lingue straniere.
Il Progetto, attuato dal 2015-2017 in un partenariato internazionale coordinato dal Liceo “ M. Kogalniceanu” Vaslui Romania, si pone, infatti, l’obiettivo di aumentare la qualità dell’apprendimento linguistico promuovendo l’educazione europea interculturale incentrata sul fumetto, attraverso le principali competenze chiave: comunicazione nelle lingue straniere, competenze digitali, spirito di iniziativa, ed imprenditorialità.
Hanno partecipato docenti provenienti da diversi paesi della Comunità europea e non: Cipro Portogallo, Romania, Turchia, nonché rappresentanti della Scuola e dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone.
All’incontro hanno preso parte anche il Presidente della Provincia, il Sindaci del Comune Capoluogo, Il Dirigente dell’ Ufficio Scolastico Provinciale, il Dirigente dell’ Istituto Comprensivo 3 di Frosinone, il Questore, i Comandanti provinciali dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Il Prefetto Zarrilli ha voluto esprimere il suo vivo apprezzamento per il progetto, sottolineando come esso vada ben oltre un modo diverso di insegnare una lingua straniera. Ha, infatti, dichiarato che “Fornire competenze linguistiche adeguate, per garantire stimoli, senso d’iniziativa e imprenditorialità, consente e agevola la formazione di cittadini dall’identità sovrannazionale, con una proiezione socio-politico-professionale che guarda all’Europa unita.
L’obiettivo, infatti, deve essere proprio quello di preparare le nuove generazioni, contribuire alla creazione dei cittadini di domani, uomini e donne pienamente consapevoli della dimensione politica, culturale e professionale dell’Europa unita.”