MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO – Fare Verde contro il taglio selvaggio degli alberi

Continua la discesa barbarica a Monte San Giovanni Campano con il taglio di alberi come se non vi fosse un domani… Come se gli alberi fossero solo oggetti di arredamento che quando danno fastidio si buttano nell’immondizia o nel fuoco.
Nel largario Pozzo S. Paolo è stato barbaramente ucciso un Ippocastano che era scampato alle precedenti falcidie degli anni passati. E’ stato ucciso chi era capace di fissare l’anidride carbonica dell’atmosfera, creare un microclima favorevole, il guerriero (vero e mai decorato) che ci difendeva dall’inquinamento, dal vento, dai rumori. Un elemento del nostro ecosistema (Ecoide) divenuto esso stesso una sorta di ecosistema in quanto agevolava la vita di tanti esseri viventi.
La mano violenta dell’uomo lo ha tagliato in pochi minuti e come al solito al Comune non sapeva niente nessuno… E’ andata via una parte della nostra storia, tanti ricordi e buona parte della civiltà.
Per Fare Verde NON può esserci civiltà quando manca il rispetto per gli alberi.
Per questo motivo sono state chieste spiegazioni all’Ufficio Tecnico che è rimasto un tantino spiazzato essendo completamente all’oscuro della vicenda.
Fare Verde difronte a tanto pressappochismo e dopo il taglio non autorizzato di un bosco in località Lucineto ha dichiarato TOLLERANZA ZERO per ogni questione ambientale anche nei confronti di criticità ambientali non intenzionali.
Il responsabile del Gruppo Locale di Fare Verde Monte San Giovanni Campano ha di fatto consegnato alla Comunità Monticiana un avviso di intolleranza:
La nostra è una DICHIARAZIONE DI GUERRA unilaterale e impegnerà tutte le Istituzioni che difendono l’ambiente per qualsiasi criticità riscontrabile e anche in prevenzione.
Monte San Giovanni Campano diventerà un campo di battaglia e sarà Bellum omnium contra omnes ad oltranza nel rispetto totale delle Leggi dello Stato e della Regione Lazio.

Fare Verde Monte San Giovanni Campano