VOLLEY A1 – “Maneggiare con cura”, una Biosì Indexa-bomba fa esplodere di gioia il PalaGlobo
Un’indomabile Biosì Indexa Sora torna alla vittoria piena proprio nella “sfida tra le sfide”: contro la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia s’impone per 3-1 e rinverdisce i fasti di un passato recente, quello che la vide staccare il pass per la SuperLega quasi un anno fa in finale playoff. Ottima performance per gli uomini di Bagnoli che mettono in cassaforte 3 punti d’oro e lasciano che il PalaGlobo possa nuovamente esplodere di gioia.
Coach Bagnoli schiera Seganov al palleggio, Miskevich opposto, Gotsev e Sperandio al centro della rete, Rosso e Kalinin sulle bande, Santucci libero. Mister Kantor risponde con la diagonale Coscione-Micjalovic, i centrali Costa e Barone, i martelli Geiler e Barreto, Marra libero.
Apre il match Geiler al servizio, ma la schiacciata fuori misura di Michalovic regala il punto ai padroni di casa. Tre errori in battuta, da una parte e dall’altra, lasciano Sora avanti; raddoppia Gotsev in veloce. Un block ai danni di Geiler incrementa il gap in favore bianconero, ma Kalinin gonfia la rete e restituisce la sfera all’avversario: 7-5. Marra tiene in gioco un servizio pericolosissimo di capitan Rosso, ma non basta: Seganov ci mette la manina e manda i suoi a +4. Il mani out di Michalovic lascia respirare i giallorossi, Sperandio però prima riceve e poi attacca per non diminuire il vantaggio che Rosso implementa con un ace. Una Biosì Indexa in grande forma domina gran parte del set: Miskevich attacca con effervescenza ed è 15-8. Barreto mura Gotsev cercando di spezzare la magia volsca, Michalovic coglie il suggerimento e mette giù un potente diagonale. Seganov smarca il suo braccio pesante che non lo delude e piazza il pallone sul lungolinea; intanto Vibo opera un cambio cosicché Diamantini eredita il posto di Barone. Barreto taglia il quadrato casalingo per tenere vive le speranze calabresi, gli viene in aiuto Michalovic dai 9m. I vibonesi sono audaci, rischiano e scalano il punteggio fino al -1, infuocando così gli ultimi scambi di tempo. Kalinin si oppone e marca il 24-20: falliti due set point a disposizione, la Biosì non si fa scappare l’occasione al terzo colpo ed è il capitano a chiudere il periodo sul 25-22.
Il secondo game si apre con il tabellone che colore la sezione riservata alla compagine locale e che fa sorridere un gremito PalaGlobo. La Biosì intende bissare l’ottima prestazione del primo set, ma la Tonno Callipo non si da certo per vinta e con Michalovic chiude un punto in parallela. Al dibattito contribuisce pragmaticamente Miskevich che riconquista il servizio. Lo scontro è però di quello ad armi pari: 7-7; i sorani accelerano con il loro fuorimano – che mette a terra 2 ace – e si portano a +3. La rasoiata di Michalovic accorcia le distanze e fornisce lo spunto per il ribaltamento dei fronti: è ora Vibo Valentia scavalcare i casalinghi, sebbene in maniera effimera, grazie a Gotsev che riporta tutti sul 13 pari. Calabri e laziali si fronteggiano duramente senza però riuscire a venire fuori dallo stallo: tirano fuori la testa i giallorossi che cercano e trovano il +3. Bagnoli fa uscire Sperandio e mette dentro Mattei, ma il frangente resta duro per i suoi uomini. Miskevich cerca di sbrogliare la matassa mirando il lungolinea, ma quando anche il baluardo Rosso viene fermato a nastro tutto sembra sfumare e difatti sul 19-25 la Tonno Callipo si aggiudica il periodo e trova l’equilibrio in fatto di set.
Tutto da rifare per entrambe le formazioni: primi scambi molto accorti durante i quali è la tensione a farla da padrona, dove nessuno osa troppo per la paura di sbagliare. Tiozzo subentra per Rosso e subito regala una gioia ai suoi sostenitori da fondo campo, si ripete poi in ricezione e marca in pipe: 5-4. Ancora Tiozzo vanifica il punto guadagnato col pallonetto di Barreto: ottimo momento per il giovane martello di Chioggia che ha l’occasione per mettersi in mostra; show per lui che mura il nemico e mette la firma sul 9-6. Gotsev si accoda all’esempio del compagno e aggiunge volume al bagaglio volsco; gli fa eco Mattei il cui gesto si traduce nel +6. La Biosì tiene i ritmi alti e continua ad offendere con i propri bombardieri tutti in grande spolvero. Rastrella una lunghezza Michalovic, Gotsev risponde perentorio. Spazio al servizio per Marrazzo che però la mette un pelino più lunga del dovuto: il punto regalato porta con sé nuova linfa sul 9×9 calabrese che riesce a ridurre notevolmente il divario, nonostante Tiozzo ci metta una pezza. Come da manuale, l’ultima parte di parziale si fa concitata: Sora è a +3, ma Vibo non molla, anzi, con una determinazione che ha dell’incredibile rimonta gli anfitrioni e si porta a +1. La guerra si trascina fino ai vantaggi: la bagarre trova giusta conclusione solo con la bomba di Miskevich che vale il 32-30.
Il quarto tempo parte con un avvincente testa a testa che regge fino al 6 pari, suggellato con un punto del libero Santucci. Spezza l’impasse Vibo Valentia che con destrezza afferra il +4. Il primo tempo di Mattei riduce il divario, ma Miskevich spreca mettendo out il servizio; si fa perdonare subito dopo beffando il block antagonista. La difesa bianconera resta sguarnita e lascia lo spazio per il 9-13 alla Tonno Callipo. La Biosì però è anche fortunata e godendo di uno svarione calabrese riporta la sfera nella propria metà campo: Sora riesce a finalizzare un’azione rocambolesca e va a -1 con Tiozzo nuovamente a segno. L’ace di Miskevich vuol dire 16 pari; si rimettono in carreggiata i bianconeri che trasformano per il nuovo +2 casalingo. Coscione e soci mordono alle calcagna i locali e capitalizzano tutta la loro forza per tentare nuovamente di scavalcare la squadra lirense. Sul 23-22 ancora spazio per la battuta di Marrazzo, ma sono i calabri a muovere l’asticella in loro favore. Miskevich trova il matchball con un diagonale, Michalovich però allunga la partita in contrattacco. Il bielorusso non ha intenzione di arrivare al tie break e mette giù il 26-24 e il 3-1 finale.
Cristina Lucarelli