CASSINO – L’assessore Noury sulla Giornata Internazionale della Donna
L’8 marzo Cassino si tinge di rosa grazie ad un convegno organizzato dall’assessorato alla Cultura, Nora Noury. L’appuntamento in programma alla biblioteca comunale Pietro Malatesta, alle ore 17, sarà anche l’occasione per la presentazione della mostra a cura del Centro di Studi del Cassinate dal titolo “La donna ricostruttrice del Cassinate”. Ci sarà anche un momento musicale durante il quale il soprano Antonella D’Avino accompagnata al pianoforte dal maestro Suraya Zaidi. Ad intrattenere gli ospiti saranno anche le performance delle attrici del Cut e il gruppo vocale tutto al femminile “Stile 900”.
Nel corso della manifestazione interverranno Francesca Calvani, consigliere comunale, vice presidente del Consorzio dei Servizi Sociali del Cassinate e presidente commissione Servizi Sociali e Cultura, Rossella Chiusaroli, consigliere provinciale e membro dell’assise civica, Dana Tauwinkelova assessore all’Ambiente, Manutenzione e Lavori Pubblici e Paola Verde, docente Unicas e assessore alle Attività Produttive e Rapporti con l’Università. Un parterre rosa per la giornata dedicata alle donne. “Comunemente l’8 Marzo viene definito Festa della Donna, anche se questa ricorrenza internazionale dovrebbe propriamente essere definita come Giornata Internazionale della Donna – ha spiegato l’assessore Nora Noury – E’ un giorno di celebrazione per le conquiste sociali ottenute dalle donne ma anche di lotta per le tante discriminazioni che purtroppo ancora oggi subiscono in molte parti del mondo. In Italia questa ricorrenza è relativamente recente, infatti viene celebrata con regolarità solo a partire dal 1946, ossia a guerra conclusa. All’estero, invece, nacque molti anni prima, all’inizio del secolo XX. Dal tempo delle suffragette vestite di bianco agli inizi del 900. Ma alcune storie raccontano una versione diversa, la nascita della Giornata Internazionale della Donna sarebbe legata al ricordo del martirio di 129 operaie che nel 1908, in America, morirono nel rogo di un opificio. Altre ancora, infine, riportano la notizia per cui l’8 marzo sarebbe stato scelto in ricordo di uno sciopero di operaie tessili represso dalla polizia newyorkese nel 1857. Quel che è certo è che l’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità. La mimosa come simbolo e dono in questa giornata è una usanza solo italiana. A prescindere dalle leggende e dalla realtà questa giornata è dedicata alle donne e come amministrazione abbiamo sentito l’esigenza di creare un momento di incontro per discutere delle varie tematiche legate a questa ricorrenza”.