CECCANO – Assegnazione case popolari, tempi biblici in Regione

Da quasi due anni il Comune di Ceccano ha depositato tutta la documentazione tecnica necessaria per chiudere definitivamente la pratica relativa all’assegnazione delle nuove case popolari di Via Vigne Vecchie, ma la Regione ancora non sblocca i trasferimenti e, al riguardo, non ha ancora mandato alcuna comunicazione ufficiale. Eppure il Sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore (nella foto), già nello scorso dicembre ha avuto modo di recarsi a Roma ricevendo conferma dell’avvenuta e regolare acquisizione di tutti i documenti preparati dagli uffici comunali e che, a breve, si sarebbe proceduto con la definizione del procedimento. Un procedimento al quale però, da allora, la Regione non ha dato seguito, né ha fornito conferme ufficiali, se non semplici rassicurazioni telefoniche da parte dei funzionari di Via Rosa Raimondi Garibaldi. Questa situazione sta soltanto allungando biblicamente tempi che invece avrebbero dovuto essere più rapidi, tanto che anche gli uffici comunali, stando però solo alle telefonate intercorse con Roma, ritengono che entro marzo dovrebbe venire trasferita al Comune di Ceccano l’attesa seconda tranche del finanziamento regionale, utile per la ripresa dei lavori presso il complesso edilizio di Via Vigne Vecchie. Il Comune pertanto ha espletato ogni sua incombenza burocratica e, come i cittadini in graduatoria per l’assegnazione degli appartamenti, è in attesa che la Regione chiuda la procedura inviando quei contributi economici già previsti ed indispensabili per eliminare le condizioni di disagio in cui versano le famiglie che aspirano, per palesi necessità, all’assegnazione di queste unità immobiliari.
“La lentezza con cui si sta muovendo la Regione – dice il Sindaco – coinvolge purtroppo le nostre famiglie, per le quali la nostra Amministrazione si è invece rapidamente attivata con gli uffici comunali. Questo comportamento mortifica purtroppo le relazioni istituzionali che, invece, devono essere sempre pronte ad offrire soluzioni a tutti i cittadini che, come nel caso di quelli in graduatoria per l’assegnazione degli alloggi, hanno bisogno di risposte rapide e non di tempi morti”.

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