CECCANO – Domani Requiem mozartiano nel ricordo di Francesco Alviti

La forza del Requiem, le note terrificanti del Dies Irae, la dolcezza della misericordia di Dio, la consapevolezza della redenzione: tutto questo trova la sua espressione massima nella Messa per i Morti, nel Requiem appunto che Mozart compose nel 1791, fino al 5 dicembre, giorno della sua morte. Impressionante coincidenza, come se avesse scritto per sé.E la messa da Requiem ci accompagna in un itinerario di scoperta della debolezza umana, ingannata dalla tracotanza fino a sentirsi onnipotenza, cui proprio la morte pone fine. La misericordia di Dio che ha assolto Maria Maddalena, che ha redento il ladrone, ci aiuterà a vincere la battaglia della nostra esistenza.

Questo dramma dell’esistenza affidato alla musica e alla liturgia sarà eseguito venerdì 10 marzo, a Ceccano, nella Collegiata di S. Giovanni Battista, alle ore 21, nell’VIII anniversario della morte di Francesco Alviti, musicista percussionista, scomparso dopo aver vanamente lottato contro il suo male. Insieme a Francesco saranno ricordati tutti gli altri giovani che così crudelmente lasciano i loro genitori, gli amori, gli amici. Il Requiem verrà eseguito dal soprano Vittoria coro orchestra requiemd’Annibale, dal mezzosoprano Fabiola Mastrogiacomo, dal tenore Enrico Talocco e dal basso Alessandro Della Morte. Saranno accompagnati dall’Orchestra Sinfonica Francesco Alviti, costituita da giovani musicisti che hanno studiato al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone.
Il coro è quello del Concentus Musicus Fabraternus Josquin des Pres e la direzione è affidata a Mauro Gizzi: il concerto si inserisce nell’iniziativa Musica nelle basiliche, che ogni anno si propone l’esecuzione di concerti di grandi composizione sacre nelle più belle chiese del nostro territorio. Insieme a Francesco, saranno ricordati in particolare Fiammetta Misserville, Rico Gizzi, Pio De Meo, Irene Di Mario e Ilenia Pirri e Pasqualina Mastrogiacomo

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