CECCANO – PSI, Ciotoli provoca Caligiore: Nessun complotto, cadrà da solo
Caligiore stia pure tranquillo, non servono complotti per farlo cadere. Ci riuscirà da solo. Capisco che ai suoi occhi i miei interventi, quelli della sezione ‘Sandro Pertini’ del PSI di Ceccano, quelli di altri che si oppongono al suo curioso modo di disamministrare, possano sembrare noiosi. Non deve essere bello sentirsi ripetere con regolarità l’incredibile sfilza di fallimenti di cui è stato protagonista. Noiosa o meno, si tratta della realtà, che non è certo quella che lui dipinge credendo di darla a bere ai cittadini. Il dovere di un sindaco non è solo quello di tenere unita e coesa la maggioranza, ma soprattutto quello di lavorare con profitto (e a tempo pieno) per la città che lo ha scelto. Un dovere civico, morale, giuridico. L’incapacità di Caligiore nel coniugare questi aspetti ha mandato in frantumi la sua amministrazione a tal punto da trovarsi costretto ad aprire le porte della maggioranza ad un elemento che fino a qualche giorno ha accusava di inerzia il governo cittadino. La perdita di tre consiglieri comunali eletti nella compagine amministrativa nasce dall’amara consapevolezza, da parte di costoro, che non esiste più una maggioranza, che non ci sono programmi, che non c’è il rispetto delle più elementari regole di condotta. Ecco perché, Sindaco Caligiore, non siamo certo in presenza di un complotto ma di una naturale evoluzione di un processo disastroso per Ceccano. Quella che veniva definita da lui una grande compagine, si è rivelata un gigante d’argilla privo di idee e progetti.
I ceccanesi hanno ormai chiara la situazione, e cioè che la città non ha più un sindaco, ma una persona che, compatibilmente con gli altri suoi impegni e quando trova il tempo, prende in mano un microfono o una penna per raccontare bugie e simulare la presenza di programmi amministrativi a lungo termini che non si sono mai visti. Alcune cose, in compenso, si sono viste eccome, come la sua arroganza, il suo far finta che tutto vada bene, l’isolamento in cui ha precipitato la città rispetto agli altri contesti istituzionali.
In ultimo, una precisazione che non avrei voluto fare ma alla quale sono costretto dalla presunzione del sindaco: liquidare frettolosamente il decennio amministrativo che ho avuto l’onore di guidare, durante il quale portammo a termine numerosi progetti e consentimmo a Ceccano di fare un grande salto di qualità, non significa solo mancare di rispetto ai protagonisti di quell’epoca, ma a tutti i ceccanesi che a più riprese ci ribadirono la loro fiducia.
Caligiore riscopra il valore dell’umiltà e abbia il coraggio di guardare con occhi sereni una realtà che solo lui non riesce a cogliere.
Sezione ‘Pertini’ PSI Ceccano – il segretario cittadino Antonio Ciotoli