FROSINONE – Art and Food Design in Accademia con lo chef-pittore Carlo Olivari
Un successo annunciato il primo dei due appuntamenti del progetto ART AND FOOD DESIGN redatto dalla prof. Emanuela Trixie Zitkowsky e organizzati dall’Accademia di Belle Arti di Frosinone diretta dal prof. Luigi Fiorletta.
L’archi-chef-designer Carlo Olivari, ha proposto e fatto degustare ai presenti, tre piatti, ispirati ad altrettanti quadri di autori come: Renoir, Picasso e Kiefer, ovvero: impressionismo, cubismo e matericità. Studenti, ma anche cittadini hanno risposto all’iniziativa che vedeva per la prima volta l’ingresso dei fornelli in seno all’Accademia di Belle Arti di Frosinone.
Verdure da insalata, manzo francese, crema di arancio, pancetta, pasta dei maestri pastai campani, uova, meringhe, cioccolato, vaniglia del madacascar, altri ingredienti, uniti alla straordinaria creatività, dell’arci-chef Olivari si è arrivati al piatto finito, un piatto ricco di colori, ma soprattutto di eleganza e grande piacere per il palato. Il primo piatto proposto e realizzato sotto gli occhi attenti di studenti, docenti e pubblico è stato: Filetto di manzo cotto a bassa temperatura con melagrana ed erbe di campo, il tutto composto su un grande piatto di ceramica, di cui il principale motivo della pietanza era in primis l’accostamento cromatico, la disposizione degli ingredienti, in primis la carne, per avere il giusto aspetto estetico. Il secondo piatto presentato era la più classica Carbonara, dove però vigeva l’obbligo della destrutturazione e dall’annullamento dei canoni prospettici, partendo proprio dalla pittura realistica di Renoir.
Ecco quindi che bisognava realizzare un piatto sovvertendone la sostanza, annullandone la tradizione. Da qui una carbonara, dove la pasta, dopo averla cotta, veniva fritta in padella, la pancetta arrostita e l’uovo cotto a 65 gradi, il risultato, un piatto elegante nella composizione e delicato nel gusto, grazie al merito di cottura delle uova. Il terzo piatto, un dessert ispirato alla pittura di Kiefer, dove la sovrapposizione di colori e tecniche, ha visto Olivari, presentare delle lastre di meringa, su cui sono state riversate una successione di sapori, dati dal cioccolato, vaniglia del madascar e crema, con una pioggia di biscotto a dare colore e sapore.
Tutti i piatti sono stati degustati dai presenti, che non hanno mancato di complimentarsi con l’arch-chef Carlo Olivari e i promotori del progetto di ART AND FOOD DESIGN. Il progetto curato dalla prof. Emanuela Trixie Zitkowsky si replica giovedì 16 marzo con il secondo appuntamento dedicato a Madama Butterfly, prevede l’analisi dell’opera suddividendola in tre tematiche distinte: L’AMORE, L’ATTESA, LA MORTE.