FROSINONE – Matteo Maione dona alla Biblioteca provinciale il fondo documentario del padre

In una ricorrenza particolare, quella dell’anniversario della morte di Daniele Maione avvenuta nel 2010, il Presidente della Provincia Antonio Pompeo e Matteo Maione, figlio del grande critico d’arte, hanno sottoscritto l’accordo per la donazione alla Biblioteca provinciale dell’intero fondo documentario appartenuto al padre .

Si tratta di un materiale di grande rilevanza, in quanto fa riferimento agli eventi artistici, ai pittori, agli scultori ed agli intellettuali che hanno operato nel territorio negli ultimi 50 anni e per i quali il Maione fu un punto di riferimento essenziale, curandone numerose mostre personali e collettive: da Alberto Bragaglia, cui è intitolata la Biblioteca Provinciale, e per il quale il Maione, su incarico del figlio dell’artista, il regista teatrale Leonardo Bragaglia, organizzò sette mostre in Provincia, l’ultima delle quali in occasione del centenario della nascita, al Gruppo 5 di Nuova Realtà (Rea, Loreti, Scelza, Floridia e Gismondi), dal gruppo degli Alchimisti (F. Passamonti, D. Passamonti, Bracaglia, Bussagli, Compagnoni, Pacioni, Patricelli, Pietrandrea) alla rivista Dismisura (Cardamone, Caggiano, Sferrazza, Carlino, Morato, Di Sora, etc.). Il Maione, inoltre,  si occupò dell’expertise delle 12 tele realizzate da Giovanni Colacicchi nel Salone di rappresentanza del Palazzo Provinciale e anche della donazione al Comune di Frosinone di numerosi dipinti del pittore Giovanni Savani.

L’intero materiale sarà conservato presso la Biblioteca Provinciale che ne assicurerà l’integrità, la tutela, la salvaguardia, la promozione e la valorizzazione.

“Voglio ringraziare Matteo Maione per questo importante gesto di liberalità – ha spiegato il Presidente Antonio Pompeo – il fondo documentario del padre Daniele è un autentico scrigno di ricchezze, da cui è possibile apprezzare e valorizzare la storia culturale della nostra provincia degli ultimi 50 anni. Ora provvederemo ad organizzarlo, sistemarlo e metterlo a disposizione del territorio attraverso la Biblioteca provinciale, prevedendo anche una seria di iniziative che accendano i riflettori non solo sulla figura di Daniele Maione, ma anche sui tanti artisti a cui è legato il suo nome e la sua attività”.

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