REGIONE – Accorpamento sedi Ares 118 Frosinone-Latina, per Abbruzzese un fallimento

Il Nuovo modello organizzativo che prevede l’accorpamento delle sedi ARES 118 di Frosinone e Latina, risulterà fallimentare e quando la gente morirà Zingaretti e la sua maggioranza se ne assumeranno la totale responsabilità.

E’ quanto ha dichiarato il Presidente della Commissione speciale Riforme Istituzionali Mario Abbruzzese durante la question time del consiglio regionale di oggi

L’interrogazione nasce dal Decreto Presidenziale nr U00052 del 22/02/2017, con il quale il Presidente della Regione Lazio ha decretato il Programma Operativo 2016-2018 “Piano di riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del Servizio Sanitario Regionale”; Il suddetto programma operativo 2016-2018 contiene una serie di importanti provvedimenti in ambito sanitario, quali ad esempio: Riorganizzazione e accorpamento delle AA.SS.LL di Roma, Piani di Efficientamento aziendali, Approvazione nuovo modello per la valutazione dei Direttori Generali delle Aziende del SSR, Programmazione triennale del fabbisogno di personale del SSR; Al punto 11.1 del suddetto Decreto afferente la parte dedicata alle reti di emergenza, a pag 115, è scritto espressamente quanto segue “ Accorpamento in un’unica centrale delle attuali CC.OO. 118 di Latina e Frosinone, Indicatore: realizzazione centrale unica di Latina – Frosinone Risultati attesi: adozione di atto amministrativo Tempistica: giugno 2018”; Il Decreto in parola prevede dunque, a giugno 2018, la realizzazione di una unica centrale 118 con l’accorpamento di quella attuale di Frosinone con quella di Latina;

Questa decisione, costituirebbe una ingiusta ed irrazionale penalizzazione per l’intero territorio e per gli utenti della provincia di Frosinone, già alle prese con un sistema sanitario allo sbando. Le logiche di efficientamento e di razionalizzazione, non possono e non devono tradursi in meri ragionamenti ragionieristici, atteso che, si parla della salute delle persone, laddove i principi ispiratori di ogni decisione ed i criteri da adottare dovrebbero essere quelli dell’efficacia e dell’efficienza del servizio sanitario;

Giova ricordare che, nell’anno 2016, la Centrale ARES 118 di Frosinone ha gestito 2276 eventi dei quali: 401 in codice rosso, 1662 in codice giallo, 211 in codice verde e 2 in codice bianco; Ancora una volta, le logiche regionali sono determinate da una mortificazione, senza senso ne criteri, delle politiche sanitarie in provincia di Frosinone, già privata ingiustamente della opportunità di avere il DEA di II livello presso lo Spaziani del Capoluogo; Non è pensabile di privare la provincia di Frosinone di un presidio fondamentale, come la centrale operativa del 118; Già ad agosto del 2015, la Regione Lazio aveva assunto una decisione di unificazione delle centrali acquisto della Asl di Latina con quella di Frosinone, sempre a vantaggio della prima, senza condurre alcuna, quanto inutile, battaglia di campanile, ma solo per la sacrosanta dignità territoriale, la ASL di Frosinone, non può essere considerata e gestita come una succursale di quella di Latina.

Per completezza dell’informazione è opportuno ricordare che non sono stati attivati i Concorsi per i Responsabili dell’ARES 118 di Latina e Frosinone e già questo la dice lunga sul modello organizzativo e a nulla serve il tentativo dell’Assessore Buschini, nella sua replica di evidenziare che ancora non è stata decisa la sede territoriale unica fra Latina e Frosinone.

E’ sbagliata la logica dell’accorpamento di un servizio di emergenza e urgenza così importante per il territorio.

Ha concluso Abbruzzese

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