SORA – Tersigni attacca De Donatis, il sindaco risponde per le rime
Dopo nove mesi nei quali la testata di famiglia ha sparso veleni quotidiani nei confronti di questo nostro primo scorcio di mandato amministrativo, le regole della comunicazione dei vari spin-doctor della famiglia Tersigni hanno suggerito che dovesse di nuovo scendere in campo l’ex Sindaco. Nella speranza che la batosta elettorale si avviasse all’oblio. Non credo sia così facile, soprattutto se il Nostro comincia a vantare crediti sul suo operato, che i cittadini sorani non hanno saputo cogliere in nessun quartiere della città, considerate le debacles in tutti i seggi della città.
Se si è parlato di partenariato pubblico-privato a Sora, lo si è fatto in un convegno di risonanza nazionale con illustri relatori proprio per evitare i pesanti errori del passato: a partire dal Serapide fino ad arrivare a contratti di disponibilità, come quello del centro anziani che conti alla mano sarebbe potuto costare con un semplice mutuo 4/5 volte in meno di quanto viene fuori dalla rata di quasi centomila euro per venti anni, dunque ben due milioni di euro, che una superficiale e approssimativa conduzione della pratica costerà in totale alle casse comunali e dunque ai cittadini. E di questa superficialità foriera di gravi danni per il nostro stremato bilancio è intrisa soprattutto la gara della pubblica illuminazione con il finanziamento tramite terzi sia sotto l’aspetto tecnico che finanziario. Venti anni a 650.000 euro all’anno al privato per interventi di efficientamento sulla pubblica illuminazione sulla base di un audit energetico (meno di un progetto preliminare) senza nemmeno il parere di copertura finanziaria sull’avvio della procedura di gara.
Se l’ex Sindaco avesse partecipato al convegno avrebbe ascoltato diversi passaggi che hanno messo in evidenza quanto nella finanza di progetto e nelle altre forme di partenariato previste dalla legge l’elemento che garantisce l’interesse pubblico, oltre ovviamente ad una attenta procedura, è il controllo del grado di definizione del progetto. In buona sostanza più accurato è il progetto maggiore è la tutela dell’interesse della collettività. Esattamente il contrario di quanto fatto nella passata amministrazione, ma quella per fortuna è una storia passata, noi oggi abbiamo il dovere di fare le cose per bene e i contributi conoscitivi di straordinario livello ascoltati venerdì all’auditorium sono certo saranno utili per gli amministratori, per i tecnici comunali e per i tantissimi professionisti che hanno partecipato alla giornata di studi.
Il Sindaco Arch. Roberto De Donatis