ANAGNI – Disciplina acqua per uso irriguo, le direttive di Savone

Acqua per innaffiare anche orti domestici e piccole coltivazioni a carattere familiare nelle località non servite dalla rete irrigua della bonifica. È la richiesta di Vinicio Savone, presidente della Coldiretti di Frosinone, ai vertici del consorzio A Sud di Anagni, ente che ha presieduto fino alla scorsa estate, quando si dimise per spianare la strada alla riforma regionale.
“Il consorzio, oltre a vantare uno stato contabile e finanziario saldamente in attivo, dispone di riserve idriche sufficienti a garantire sia la regolarità della stagione irrigua alle grandi aziende orticole e zootecniche, sia anche approvvigionamenti in favore di quelle piccole, molto spesso a conduzione familiare che, pur non essendo servite dalla rete, hanno ugualmente bisogno di acqua per sostenere le proprie produzioni agricole. “Come fare? Basta consegnare ai richiedenti – spiega Savone – le schede prepagate con le quali attingere acqua dalle colonnine del consorzio pagandola all’istante e in base al consumo effettivo. Tanta acqua prelevi, tanta ne paghi, come già da tempo fanno i consorziati che attingono direttamente dagli impianti. La risorsa idrica fortunatamente non manca e allora penso sia opportuno metterla a disposizione anche della piccola economia agricola molto diffusa nelle campagne anagnine e che spesso rappresenta, per tanti piccoli produttori, una fonte di reddito aggiuntiva utile a rimpinguare – conclude il presidente della Coldiretti – i bilanci familiari”. Savone precisa infine che il sistema di prelevamento dell’acqua – con la registrazione istantanea del consumo – potrebbe essere adottato anche dalla Protezione Civile provinciale che, nei mesi più bollenti dell’estate, ogni giorno ne ha bisogno per rifornire i propri mezzi impegnati nelle operazioni di spegnimento degli incendi.

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