FROSINONE – Quadrini: A maggio autoemoteche ferme, inconcepibile

A seguito dell’annuncio da parte del CRS centro regionale Sangue del fermo delle autoemoteche, sono state interrotte senza alcuna motivazione le raccolte dei centri trasfusionali e delle associazioni di tutte le province laziali, tra cui anche la Asl di Frosinone per l’intero mese di maggio 2017. A tal proposito il tempestivo intervento del consigliere provinciale nonché capogruppo di Forza Italia Gianluca Quadrini: “La Regione Lazio ha acquistato ulteriori 3 autoemoteche da destinare all’Ospedale Sant’Andrea di Roma in quanto sede del centro regionale sangue. Ma non ha personale e non sa come gestirle per cui rimarranno ferme. Se a ciò si aggiunge il sollecito arrivato da parte del Crs ai centri trasfusionali ad attivarsi con la massima urgenza alla chiamata dei donatori di sangue secondo la normativa nazionale e regionale per sopperire alla grave carenza di sangue, siamo davvero al paradosso”.

Le autoemoteche sono messe a disposizione delle associazioni volontari donatori sangue da parte dell’ente regione alle quali appartengono. Vista e constatata la probabile mancanza dei fondi regionali, le raccolte verranno bloccate per tutto il mese di maggio in base a quanto annunciato, ma sicuramente per altro tempo ancora visto che le stesse vanno programmate qualche mese prima. “L’amministrazione regionale come sempre fa finta che tutto vada bene, quando invece è la responsabile principale dello sfascio sanitario non solo in provincia di Frosinone, ma anche nelle altre provincie laziali. Il presidente Zingaretti intervenga quanto prima per risolvere la questione delle autoemoteche e delle raccolte sangue il cui bisogno è in aumento esponenziale, ma la Regione non fa nulla in cambio per offrire le adeguate soluzioni e tutelare la salute dei cittadini”.

“Non è accettabile –conclude indignato il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia Quadrini- bloccare le autoemoteche in un momento in cui le richieste di sangue sono sempre di più ed è ancor più vergognoso far sì che il Lazio debba comprare sangue da fuori Regione in quanto in condizione di non autosufficienza. Zingaretti si faccia un esame di coscienza su questa problematica di interesse collettivo e trovi una soluzione immediata affinchè sia scongiurato il pericolo di vita per numerose persone”.

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