FROSINONE – Riconoscimento aree di crisi, le indicazioni di Stamegna (UIL)
Infrastrutture, rete veloce, meno burocrazia. Sono questi gli ingredienti che, il segretario generale della Uil di Frosinone Gabriele Stamegna, ritiene indispensabili per fare in modo che l’occasione derivante dal riconoscimento dell’Area di Crisi Complessa per Frosinone-Anagni e non complessa per Sora-Cassino, sia colta in pieno dal territorio ciociaro. L’Accordo di Programma non ha portato i benefici che tutti auspicavano per il rilancio dell’economia, responsabilità da attribuire in particolare alle istituzioni politiche locali: “Se le amministrazioni – sottolinea Stamegna – non creeranno le condizioni per favorire gli investimenti a cominciare dall’alleggerimento della burocrazia, le imprese continueranno a fuggire via dopo essersi scontrate con muri duri e invalicabili. Sono diversi gli aspetti che preoccupano: ad oggi, ad esempio, manca un cablaggio completo del territorio che è diviso in tre parti. Solo la zona dell’Asi è servita dalla fibra ottica e ben coperta, a Cassino l’Università ha messo a punto un sistema a cavallo tra la modernità e il passato, mentre il Cosilam parla ancora di un progetto wireless quando la tecnologia lo ha già superato. Se si vogliono attrarre investimenti da fuori provincia occorre creare le condizioni affinché gli imprenditori non trovino ostacoli. Continua ad essere troppo opprimente la macchina burocratica che i sindaci dovrebbero contribuire a snellire rinunciando a parte del loro potere. Da anni – ricorda il segretario della Uil – chiediamo, come sindacato, uno sportello di semplificazione burocratica senza essere ascoltati”. Altro tasto dolente, la rete viaria: “In alcune zone industriali è disastrosa e per arrivare nelle aziende occorre essere muniti di fuoristrada, solo l’area della Fiat può dirsi ben strutturata perché ha ottenuto quanto richiesto solo dopo aver alzato la voce. C’è poi il problema ambientale in un territorio inquinato come il nostro. Solo oggi, dopo venti anni, il depuratore di Anagni è tornato a servire le imprese che hanno dovuto provvedere da sole allo smaltimento incappando spesso in sanzioni molto salate, sobbarcandosi compiti che spettavano alle istituzioni. Ora è arrivato anche il riconoscimento di area di crisi non complessa per Sora e Cassino, mi chiedo: il territorio sarà in grado di saper sfruttare le condizioni ordinarie quando non è riuscito con le straordinarie?”.
Gabriele Stamegna annuncia a breve l’incontro con i rappresentanti di Vertenza Frusinate: “Dopo il 1 Maggio incontreremo i disoccupati per fare con loro il punto della situazione e analizzare le effettive possibilità di concretizzare quanto da loro richiesto. Oggi più che mai occorre essere realisti e pragmatici”.