LATINA – Vinitaly, riconoscimenti prestigiosi per i prodotti pontini
Prestigiosi sono stati i riconoscimenti ricevuti dai vini pontini nell’ultima edizione del Vinitaly, che è andato in scena dal 9 al 12 aprile u.s.
La kermesse è iniziata con i migliori auspici, la giornata inaugurale ha visto la consegna della medaglia Cangrande, prestigioso riconoscimento ai benemeriti del vino dalle mani dell’Assessore regionale all’Agricoltura del Lazio Hausmann ad Antonio Santarelli di Casale del Giglio “quale simbolo della viticoltura eroica”.
Tra i migliori vini del 2017 è stato indicato come miglior rosato ed inserito di merito nella guida “5 Stars Wines the Book” il Lazio IGP Rosat “Albiola” 2016 dell’Azienda Agricola Casale del Giglio. Questa guida è l’unica realizzata nell’ambito di una fiera internazionale di settore, dove sono stati messi a confronto circa 2.200 vini provenienti da tutte le parti del mondo e sottoposti a giudizio da diverse commissioni di valutazioni composte dai massimi esperti.
Per aggiudicarsi l’inserimento nella guida “5 Stars Wines the Book” i vini devono raggiungere i 90 centesimi nel giudizio e in questa edizione sono stati selezionati in tutto 441. Il Lazio ha messo a segno 16 premi di cui 11 nella sola provincia di Latina con 8 vini dell’Azienda Casal del Giglio (Shiraz 2015, Bianco Antinoo 2016, Bianco Passito Aphrodisium 2015, Cabernet Sauvignon 2013, Petit Verdot 2014, Rosso Madreselva 2013, Viognier 2016) e con un vino ciascuno per Cincinnato (Castore 2016), VG Srl Cantina Villa Gianna (Nobilvite 2016) e Cantina Santa’Andrea (moscato di Terracina secco Oppidum 2016).
“I miei complimenti a tutte le aziende presenti al Vinitaly di quest’anno – ha tenuto a sottolineare Mauro Zappia, Commissario straordinario della Camera di Commercio di Latina – che ho avuto il piacere di conoscere direttamente in loco e un plauso va comunque fatto a quelle che hanno ottenuto un meritato riconoscimento per il loro lavoro, esempio virtuoso della provincia di Latina. Trattasi di aziende che hanno saputo programmare, sperimentare in un territorio ricco di potenzialità.”