REGIONE – Sanità, Fardelli difende gli ospedali ciociari

“I nostri non sono “ospedali della morte”. Al terrorismo psicologico non ci sto. Troppo facile parlare al dolore delle persone o ad una comunità sconvolta da una perdita improvvisa. Troppo facile farlo con queste parole, con questi toni. In quattro anni di legislatura, dopo che il Governo Polverini aveva quasi disintegrato i nostri ospedali tra tagli e debiti, mortificando la nostra sanità fino a renderla vulnerabile e sofferente, ho lavorato perché il Governo Zingaretti rimettesse i conti in ordine, perché i nostri ospedali fossero sempre sotto osservazione, perché i posti letti tornassero a riempire le stanze del Santa Scolastica o del SS Trinità o dello Spaziani, perché le liste d’attesa non fossero più una vergognosa pagina del nostro territorio. Esprimo la mia solidarietà ai medici tutti dei nostri ospedali, al personale infermieristico e a tutti coloro i quali lavorano ogni giorno anche per sopperire spesso a quanto la politica non riesce a fare in termini di gestione e investimenti. Non occorre gridare per dare la prova che si sta lavorando per la sanità che, ricordo, è anche mia, della mia famiglia o dei miei amici. Di fronte a gravissime affermazioni che definiscono i nostri gli “ospedali della morte”, mi sento di interpretare i sentimenti di tutto il personale delle nostre strutture sanitarie che non può subire l’attacco indiscriminato di chi è in cerca di voti facili. Associare i nostri ospedali alla morte, significa distruggere la fiducia dei cittadini, la professionalità dei nostri medici e tutto quanto a gran fatica si sta facendo per ricostruire una sanità che era stata depredata e quasi distrutta da un Governo di cui chi parla faceva parte e che non ha mosso un dito perché evidentemente non accadesse”

On.le Marino Fardelli

Consigliere Regionale del Lazio

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