SORA – Al SS. Trinità due medici sul piede di partenza, Quadrini: Cosa intende fare Macchitella?
Il consigliere provinciale capogruppo di Forza Italia e Presidente della XV Comunità montana Gianluca Quadrini torna sul caso del trasferimento imminente di due medici del reparto di ostetricia e ginecologia del SS. Trinità di Sora verso il polo ospedaliero di Frosinone.
Dopo che qualcuno ha voluto insinuare il contrario, Quadrini dichiara: ”Come avevo già detto nell’articolo del 17 marzo scorso, il trasferimento di due dirigenti medici ginecologi dal presidio ospedaliero di Sora a quello di Frosinone che tra l’altro vanta a sua disposizione già ben 15 unità, sarà operativo dal 1° maggio 2017. E’ quanto accertato dalla delibera Asl n.531 del 7 aprile 2017 che riporta la dicitura ‘saranno operativi’ e non ‘saranno operativi solo dopo l’arrivo dei sostituti’”.
“Inoltre, se la procedura del Provvedimento per la sostituzione dovesse dare esito negativo anche stavolta e nessuno accetterà l’incarico, come si procederà? I trasferimenti si faranno comunque oppure si troverà un’alternativa? Cosa intende fare il commissario straordinario della Asl Macchitella per scongiurare il pericolo?”.
Così chiede il capogruppo provinciale azzurro Quadrini, che aggiunge: ”E’ necessario che le forze politiche tutte, sindaci, rappresentanti provinciali e regionali tornino a far sentire la loro voce in questa battaglia scendendo in campo a difesa del bene e delle esigenze del territorio sorano. L’Ospedale di Sora è sempre più terra dimenticata, dove i continui atti di depotenziamento, trasferimenti e tagli sono sempre dietro l’angolo pronti a favorire le altre strutture sanitarie della provincia come Cassino e Frosinone. Diciamo basta a questi tentativi distruttivi che mirano a svuotare il SS Trinità mettendolo con le spalle al muro”.
Se a tale trasferimento, si aggiunge il fatto che un terzo ginecologo andrà in pensione a giugno, saremo di fronte all’ennesimo rischio chiusura del reparto della struttura ospedaliera di Via San Marciano. Al di sotto di tali numeri sarebbe impossibile, di fatto, garantire il servizio agli utenti. Con questo reparto salterebbe anche quello di Neonatologia, che non avrebbe più ragione di essere senza il primo.