APRILIA – 18 anni fa la scomparsa di Ostilio Bonacini, il ricordo della sorella Elisa

18 anni fa il 19 maggio 1999 all’età di 44 anni scompariva improvvisamente Ostilio Bonacini.
Grande appassionato di storia militare era cresciuto nei primi anni di vita sotto l’influenza del nonno, Maggiore dei Bersaglieri Giuseppe Bonacini, volontario nel Battaglione lombardo dei V.C.A. (Volontari Ciclisti Automobilisti) agli esordi della Prima guerra Mondiale. Mutilato di guerra, pluridecorato al Valor Militare, nonno Giuseppe era stato Comandante del Distretto militare di Reggio Emilia negli anni 40 e aveva tramandato ad Ostilio i ricordi della sua esperienza di guerra e la triste vicenda del figlio primogenito Dante di cui aveva disposto la partenza per il fronte russo da cui non fece ritorno.

Grande conoscitore di reperti bellici e amante di ogni cimelio storico e  militare in più di 30 anni di ricerca Ostilio aveva collezionato centinaia di pezzi: in particolare strumentazioni, equipaggiamento, abbigliamento relativi agli eserciti che hanno combattuto in Italia durante la seconda guerra mondiale.

Alla sua morte la famiglia si impegnò subito affinché i materiali non venissero dispersi, ma messi a disposizione della cittadinanza in un progetto espositivo permanente. Dopo un lungo e tortuoso iter attraverso le diverse amministrazioni che si sono succedute nel tempo, il Comune di Aprilia nel giugno 2012 ha deliberato l’accettazione in affidamento perenne e gratuito di oltre 300 pezzi della collezione e patrocinato nell’aprile 2013 la realizzazione di nuove teche ad ingrandire la piccola esposizione già presente nell’auditorium dell’I.I.S. Rosselli di via Carroceto, locale ora di competenza del Liceo Meucci.

Purtroppo l’esposizione denominata “Un ricordo per la pace” sul tema prioritario “Aprilia in guerra:  la battaglia di Aprilia” è ora sgradita al Meucci per esigenze di spazio “per opere legate ad attività teatrali degli studenti” e , salvo contrordini, è in attesa di essere dismessa.

Elisa Bonacini, sorella di Ostilio, erede della collezione e presidente dell’Associazione “Un ricordo per la pace” curatrice della mostra, ha organizzato a partire dal gennaio scorso una raccolta di firme rivolta al Comune di Aprilia affinché l’esposizione possa essere trasferita nel centro storico di Aprilia, come era stato promesso in fase di accettazione del materiale. La petizione, nonostante l’adesione di  centinaia di cittadini apriliani, ad oggi non ha avuto alcuna risposta.

Elisa ricorda con nostalgia il fratello Ostilio ed esprime con rinnovata determinazione il massimo impegno per la piena realizzazione del progetto espositivo.

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