CASSINO – Commissariato, pericolo chiusura: D’Alessandro incontra il Questore
Il Sindaco del comune di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro ha avuto questa mattina un colloquio telefonico con il Questore della Provincia di Frosinone. Dott. Filippo Santarelli (nella foto) in merito alle notizie apparse sui quotidiani locali e relative alla potenziale chiusura della Sezione Specializzata della Squadra Mobile.
“Ho avuto un colloquio molto schietto e sereno con il Questore Santarelli, il quale ha espresso un giusto disappunto per alcune informazioni errate che sono state date ai media. Ho avuto, inoltro avuto modo di appurare che la sezione specializzata della squadra mobile è stata istituita con ordinanza del Questore nel 1999 ed era composta da tre persone di squadra mobile e due del Commissariato. Siccome tale organismo non poteva essere costituito con ordinanza, ma con decreto, il 12 maggio 2011, il questore De Matteis revoca il provvedimento di dodici anni prima, perché non poteva fare nulla di diverso. Ma in realtà nonostante la revoca della mobile, viene mantenuto un ufficio distaccato presso il Commissariato che attualmente è ancora funzionante. Tale distaccamento ha raggiunto dei brillanti risultati nella lotta contro la criminalità organizzata specificatamente riferiti al traffico di sostanze stupefacenti ed al riciclaggio di denaro.
Attualmente il personale del Commissariato che si trova in questo organismo sta collaborando con altri organi di polizia giudiziaria, su cui vige il segreto istruttorio, proprio per continuare quell’azione incisiva contro la criminalità organizzata.
In parole povere non è corretto parlare di possibile chiusura della sezione specializzata della Squadra Mobile di Cassino, perché essa è avvenuta già nel 2011. Ma è pur vero che non esiste l’intenzione da parte del Questore di sopprimere l’ufficio che da quell’anno a tutt’oggi svolge importanti mansioni contro la criminalità organizzata.
Abbiamo parlato con il Dottor Santarelli anche della situazione del Commissariato di Cassino che è composto al momento da 52 unità. Attualmente in servizio ce ne sono 49 effettive più 6 aggregati per un totale di 55. Sebbene il personale sia superiore rispetto alla dotazione organica bisogna tenere conto che essa è stata conferita con decreto interministeriale nel 1999. Ovviamente la situazione sul nostro territorio rispetto alle infiltrazioni ed ai reati è cambiata rispetto a 18 anni fa, è salito il numero degli abitanti e comunque a livello amministrativo attualmente vengono gestiti diciotto comuni del territorio. Siccome è in discussione un nuovo decreto interministeriale per la ridistribuzione organica delle forze di Polizia, è palese che debba esserci una presa di coscienza che su Cassino è necessario tenere alta la guardia e quindi c’è bisogno di ulteriori uomini e mezzi per contrastare il malaffare”.