FROSINONE – Inchiesta Procura Palermo, De Lipsis precisa e rassicura i consorziati

Alcuni articoli di stampa in merito alla indagine penale condotta dalla Procura di Palermo nei confronti dell’on. Girolamo Fazio ed altri, per fatti ipoteticamente configuranti un complesso accordo di carattere corruttivo incentrato su supposti emendamenti legislativi di favore collegati a presunte regalie a scopo remuneratorio, ipotetici aggiustamenti di bandi di gara e indebite pressioni giurisdizionali, riportano un mio coinvolgimento, seppur marginale, nell’inchiesta in corso, talvolta accompagnati da interpretazioni dell’articolista soggettive e gratuite.
Al fine di riportare il profilo della vicenda che riguarda la mia persona in una dimensione meno fantasiosa e più aderente alla realtà, ritengo utile precisare quanto segue:
1) Sono completamente estraneo ai fatti oggetto dell’inchiesta della Procura (presunte “regalie” elargite a politici e funzionari pubblici in cambio di aggiustamenti legislativi o altri favori), essendo stato chiamato in causa unicamente per una intercettazione nella quale comunicavo al mio interlocutore che mi sarei adoperato per rappresentare le oggettive esigenze che avrebbero dovuto indurre ad una sollecita fissazione del merito della causa (ragioni d’urgenza che ogni parte ricorrente può legittimamente rappresentare al giudice ai sensi dell’art. 61, co, 2, del codice del processo amministrativo); e tale condotta, all’evidenza, non appare anti-doverosa;
2) All’udienza prevista, il ricorso non è stato trattato, per un fatto tecnico di esclusiva spettanza dei procuratori delle parti, i quali si sono accordati per chiedere al Collegio un “ abbinamento al merito della causa”, con contestuale rinuncia alla trattazione dell’istanza cautelare; pertanto, non essendo stata discussa la causa, ogni (fantasiosa) ipotesi di “condizionamento” da parte mia e di “rassicurazione” da parte del collega, è destinata a cadere, atteso, peraltro, che non c’è stata alcuna deviazione dall’ordinario schema procedimentale;
3) Come ex Magistrato amministrativo, che, da tempo, non ha più rapporti istituzionali con l’Amministrazione di provenienza, vengo, talora, interessato, proprio per la mia passata esperienza, all’esame, alla valutazione e riflessione di questioni amministrative, anche in vista della proposizione di possibili gravami di primo o secondo grado. Quando la circostanza si verifica, mi limito ad esporre- in modo rigorosamente gratuito- il mio punto di vista sulla vicenda sottopostami, con particolare riferimento alla possibilità, nella fattispecie, di esperire una favorevole impugnativa, di articolare idonei mezzi di censura, di indicare utili strumenti processuali per conseguire l’obiettivo (es. istanza di sollecita fissazione del merito; rinuncia all’istanza cautelare a favore di una rapida trattazione del merito, ecc.). Attività questa pienamente legittima e, comunque, a titolo gratuito;
4) Mi auguro entro breve tempo di poter chiarire con la procura di Palermo la mia posizione, apparendo evidente l’assenza di qualsivoglia profilo di rilevanza penale in capo alla mia persona;
5) DESIDERO RASSICURARE I CONSORZIATI CIRCA IL NORMALE CORSO DELLE ATTIVITÀ COMMISSARIALI GIÀ PROGRAMMATE PER RAGGIUNGERE QUANTO PRIMA L’OBIETTIVO DELLA PIENA UNIFICAZIONE AMMINISTRATIVA E OPERATIVA DEI TRE CONSORZI CIOCIARI

Raffaele De Lipsis – Commissario Straordinario Consorzi di Bonifica Sora-Cassino-Anagni
(nella foto)

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