ROMA – Moschee, Santori-Figliomeni (Fdi): “Chiudere i luoghi di culto abusivi”
“Dopo le nostre tante segnalazioni e le richieste dei cittadini che nel corso degli ultimi anni hanno più volte richiesto interventi alle Istituzioni, purtroppo senza alcun esito, oggi (ieri ndr) tramite la commissione Trasparenza capitolina da noi richiesta sono stati convocati gli uffici competenti, purtroppo nell’assenza dei Vigili Urbani e della presidenza del V Municipio, ai quali abbiamo chiesto di mettere in pratica tutti quei provvedimenti volti alla chiusura immediata dei locali abusivi ex box adibiti a moschea in via della Marranella 47. Abbiamo altresì chiesto le motivazioni della mancanza di efficaci interventi per bloccare concretamente la trasformazione abusiva di sei box in un grande locale moschea sotto il giardino pensile di via Aló Giovannoli, distante pochissimi metri da quella abusiva attualmente in funzione”. È quanto dichiara in una nota Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.
“Una vicenda molto delicata – commenta Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia – su cui occorre fare piena luce sui ritardi dell’Amministrazione grillina che stanno consentendo abusi quali l’abbattimento di tramezzature e la realizzazione di bagni dentro locali che dovrebbero essere box auto, con evidenti pericoli per la sicurezza degli abitanti delle palazzine soprastanti ed adiacenti oltre che degli stessi frequentatori della moschea. E, naturalmente, altre spiegazioni dovranno essere fornite agli inquirenti circa lo smarrimento del dossier che avevo inviato all’ufficio tecnico municipale e alla sindaca Raggi per ricevere chiarimenti sul caso”.
“Continueremo ad incalzare l’amministrazione Raggi e la presidenza grillina del V Municipio per invitarli ad assumersi le loro responsabilità anche su questo tema e – concludo i consiglieri di Fdi – visto il lassismo e la sottovalutazione del problema da parte dei pentastellati, riproporremo in Campidoglio la mozione presentata l’anno scorso sulla chiusura delle moschee abusive e delle sale di preghiera non riconosciute che sono molto diffuse in varie zone della città”.