VALLECORSA – Gli uliveti terrazzati sotto protezione Fao

Vallecorsa e la Ciociaria tra i paesaggi agricoli tutelati e sostenuti dalla FAO nel programma internazionale GIAHS. E’ questo l’ambizioso obiettivo del Comune di Vallecorsa (FR) e di alcune associazioni e cooperative locali a cui come Consigliera Regionale sono pronta a dare il massimo sostegno.

Così Daniela Bianchi, consigliera regionale del Lazio nel gruppo “MDP” e vicepresidente della Commissione Cultura alla Pisana

-Oggi a Roma, nella sede della FAO, – spiega la Consigliera – si è svolto l’evento internazionale “Globally Important Heritage Systems per l’Europa e l’Asia centrale” nel corso del quale abbiamo discusso anche del progetto legato al paesaggio rurale di Vallecorsa. Un incontro che sta coinvolgendo oltre 25 Paesi di tutto il mondo per avviare un programma internazionale della FAO che intende salvaguardare particolari sistemi agricoli del mondo nel rispetto dell’ambiente e della cultura locale.

Tra questi ci sono anche gli uliveti terrazzati di Vallecorsa. Il paese ciociaro infatti è tra le primissime candidature a livello europeo. Un’area così importante che domani, martedì 30 maggio, una delegazione della FAO visiterà i terrazzamenti toccando con mano la bellezza e l’importanza di questi luoghi.
Parliamo di un paesaggio agricolo unico al mondo, descritto già dallo scrittore Moravia, e che fa parte dei soli 4 Paesaggi agricoli al momento riconosciuti dal Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali (unico nel Lazio). In particolare la zona interessata è quella del Castrum Valis Cursae, con colline popolate di ulivi, terrazzamenti e sentieri sassosi in pietra bianca carbonatica all’interno del Parco Naturale dei Monti Ausoni.

Fino a poco tempo fa questa grande ricchezza sembrava destinata a scomparire a causa dello spopolamento, dell’abbandono dell’attività agricola e della poca manutenzione dei terrazzamenti. Oggi però grazie al lavoro del Comune di Vallecorsa e di cooperative e associazioni locali sembra esserci un futuro per questo patrimonio.
Avere Vallecorsa tra i luoghi “GIAHS FAO” permetterebbe di salvaguardare questo paesaggio unico e allo stesso tempo creare occasioni di sviluppo e occupazione. La tutela della bellezza del paesaggio di Vallecorsa infatti è strettamente legata all’avvio di una nuova stagione per le attività agricole e di allevamento, al turismo e all’accoglienza, all’enogastronomia e alla cultura locale. Quella che io chiamo l’economia della bellezza. Tutte cose che per troppo tempo abbiamo tenuto chiuse in un cassetto pensando che non fossero importanti. In realtà, come ci ricorda la FAO, abbiamo tutti gli ingredienti umani, culturali e ambientali per competere a livello internazionale.
Sono convinta che sia questa la strada giusta per il futuro della provincia di Frosinone – conclude Bianchi – La sensibilità e il lavoro di amministrazioni come quella di Vallecorsa fanno capire che abbiamo grandi potenzialità.

Potrebbero interessarti anche...