FILETTINO – Sopralluogo mattutino sul Pertuso, nel pomeriggio incontro a Trevi nel Lazio
Ieri, 26 giugno, presso il complesso idrico del Pertuso, si è svolto un sopralluogo per verificare la situazione del bacino idrico e la situazione delle sorgenti che della portata del ramo del fiume Aniene che viene da Filettino e quella del Pertuso stesso. Erano presenti sul posto una delegazione del Parco dei Monti Simbruini guidata dal Presidente Dr. ENRICO Panzini, dal Sindaco di Filettino Dr. Paolo De Meis, dal Vice Sindaco di Trevi nel Lazio Sig. Pietro Salvatori, dai tecnici di ACEA Ato2, e dell’Università di Roma “la Sapienza” oltre un nutrito numero di rappresentanti dei Comitati di difesa del Fiume Aniene. La mattinata è stata molto proficua in quanto sia Acea che l’Università di Roma hanno effettuato diverse misurazioni di portata delle acque sia a monte che a valle dell’invaso del Pertuso al fine di stabilire scientificamente le loro reali portate in questo periodo di siccità. I risultati tecnici e scientifici verranno resi noti tra una settimana. Nel pomeriggio, alle ore 17:30, presso il Comune di Trevi nel Lazio si è tenuta la seduta della Comunità del Parco e il Sindaco di Subiaco, Dr. Francesco Pelliccia in qualità di Presidente della Comunità del Parco, assieme ai Sindaci presenti in Assemblea, Avv. Silvio Grazioli per Trevi nel Lazio, al rappresentante di Filettino, di Camerata Nuova e al Presidente del Parco Monti Simbruini, Dr. Enrico Panzini hanno redatto e sottoscritto un documento relativo alle nuove captazioni del Pertuso. Nel documento, che oggi sarà inviato ad Acea Ato2, Regione Lazio e Città Metropolitana di Roma Capitale, partendo dal presupposto che senza la rete idrica colabrodo presente nella rete idrica dei Comuni di destinazione, non sarebbe stato necessario aumentare il prelievo dalle sorgenti del Pertuso, viene chiesto quanto segue tra i punti di maggior rilievo:
• La convocazione urgente di un incontro tra i Sindaci del Parco, l’Ente Parco, la Regione Lazio e l’Acea Ato 2 per chiedere alla stessa investimenti sulla rete al fine di eliminare definitivamente perdite idriche e definire in modo inequivocabile il deflusso minimo vitale da garantire per la sopravvivenza dl fiume Aniene che ad oggi non è ancora chiaro;
• La richiesta di un “ristoro economico” da Acea ai Comuni (anche attraverso tariffe agevolate ai cittadini) e alle attività locali legate al fiume, per i danni dovuti alla riduzione del flusso idrico;• La limitazione del periodo di autorizzazione del prelievo straordinario;
• L’ Istituzione del Comitato di monitoraggio per il Fiume Aniene, comprendendo Associazioni e Comitati.Erano presenti anche i rappresentati dei Comitati di tutela del fiume Aniene e delle Associazioni che sul fiume operano e svolgono attività lavorative.