FROSINONE – L’Impegno a Vallepietra, resoconto del pellegrinaggio e ringraziamenti

“Ci avete accolto con calore e in amicizia. Ci siamo sentiti subito in famiglia. Davvero voi ciociari, come pochi, sapete cosa significhi l’accoglienza”. È il saluto di commiato di Rolando, la guida della piccola pattuglia di pugliesi che ha partecipato al pellegrinaggio da Frosinone alla Santissima di Vallepietra organizzato, per il terzo anno consecutivo, dalla Compagnia de L’Impegno. Tre giorni di viaggio, un lungo cammino iniziato venerdì mattina dal santuario della Trinità di San Liberatore, dove i 97 fedeli sono stati accolti dal rettore, don Angelo Oddi che ha celebrato messa.
“In Ciociaria diciamo… fatevi angeli, che diavoli già ci siete. E ricordate – ha ammonito don Angelo con affetto – che, se al vostro ritorno Frosinone non diventerà migliore, sarà colpa vostra”. A salutare il gruppo in partenza è arrivato anche il sindaco, Nicola Ottaviani. Da quel momento, e fino a domenica sera, giornata del rientro, è stato un susseguirsi di emozioni, di scoperte, di luoghi, di paesi, ruscelli, chiese, cascate con tappe a Guarcino, a Trevi, agli Altipiani e a Vallepietra dove ad attendere l’arrivo dei pellegrini c’erano sindaci, amministratori e tanti curiosi. “Mai come quest’anno tante case hanno aperto cancelli e portoni al nostro passaggio. Ci hanno invitato ad entrare, ci hanno offerto frutta e acqua fresca. In questi tre giorni di cammino – ha commentato Aldo Mattia, presidente de L’Impegno – non ci siamo mai sentiti soli e abbiamo riscoperto quanto sia generoso e ospitale il popolo ciociaro”. Il percorso è stato pianificato dal responsabile organizzativo della Compagnia, Gerardo Mattia, che nei mesi precedenti, aiutato da un gruppetto di amici, ha ripulito dagli arbusti e dalla vegetazione spontanea i sentieri che anticamente collegavano Frosinone e Alatri fino a Guarcino. Luoghi splendidi e incontaminati che meriterebbero di essere ripristinati e messi a disposizione di turisti, visitatori e appassionati di trekking.
“Una sfida continua lungo vecchie mulattiere appèttareccia, come si dice a Frosinone per indicare le salite impegnative” dice il segretario della Compagnia, Stefano Bacchi. Percorsi di grande fascino, ma molto impegnativi per chi, come per la maggioranza dei pellegrini de L’Impegno, non è allenato per affrontare in scioltezza cammini così lunghi e faticosi. La tappa finale è stata quella dal centro storico di Vallepietra fino al santuario. Una volta arrivato sul sacro monte il gruppo ha partecipato alla messa officiata da don Alberto, dedicata a Carlo e Stefano, amici de L’Impegno che avevano condiviso i primi due pellegrinaggi e che sono prematuramente scomparsi. L’unica nota stonata la finale di Coppa dei Campioni persa dalla Juventus e che la Compagnia ha seguito in tv nel salone del centro anziani. “Neanche la Santissima – ha commentato con una battuta Aldo Mattia, tifoso bianconero – è riuscita a sfatare questa maledizione. Andrà meglio il prossimo anno”.

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