PIEDIMONTE S.GERMANO – Elezioni comunali, ancora un bagno di folla per Ettore Urbano
Ancora un bagno di folla per Ettore Urbano nel comizio di via Cimabue. Ancora una volta i cittadini hanno seguito il candidato a sindaco e la lista Azione Comune, per il sostegno verso la vittoria
“Ripartiremo da quello che sappiamo: un bilancio tagliato su tutti i fronti. Non sarà opera facile, ma lo faremo. Oggi abbiamo il dovere di parlare alla gente con onestà e rispetto e lo stiamo facendo”.
Le polemiche non ci piacciono, ma alle accuse di vitalizio diciamo che non abbiamo mai fatto il porta borse a consiglieri regionali e capi staff a sindaci: viviamo della nostra professione.
In questo quadrante della città, ricco di popolazione, noi dobbiamo assumere un impegno particolare, anche alla luce delle attuali difficoltà.
In quest’area occorre ridisegnare il tessuto urbano, con luoghi di associazione sociale. Qui si sono manifestati i limiti della raccolta differenziata e dobbiamo mettere mano per risolverli.
C’è un problema acqua qui come altrove, il problema dell’acqua e siamo chiamati a battere i pugni con Acea: per potenziare e adeguare le linee e da qui ripartiremo con determinazione. Per questa zona erano previsti dei servizi, delle aree aree verdi attrezzate. Esisteva la possibilità di realizzarle, ma a novembre sono stati tolti i soldi, ed è stato questo il motivo della rottura politica-amministrativa.
Non siamo all’anno zero ed il nostro compito è quello di correggere le cose che non vanno.
Il nostro programma parte da queste realtà. Noi le cose le conosciamo e non ci piace la fiera delle idee quelle del martedì a cui abbiamo assistito.
Occorre un elenco semplice e concreto di cosa da fare. Ma prima occorre rimettere in ordine i conti. Non possiamo affidare questa città a persone che hanno solo giocato e ballato in piazza.
La macchina amministrativa va sistemata. Abbiamo perso un ruolo significativo. Una professionista come la ragioniera cha ha tenuto i conti in ordine per 40 anni. Con il suo pensionamento nessuno ha tenuto d’occhio la situazione né tantomeno alcuno della vecchia amministrazione è stato capace di chiederle i giusti consigli.
Lealtà e trasparenza. Abbiamo detto che, personalmente, rinuncerò all’indennità e gli assessori se la ridurranno, ma loro cosa faranno?
Noi pubblicheremo i nostri redditi e non accettiamo lezioni, su questo, da nessuno.
C’è molto da fare, cari concittadini, avremmo voluto vedere in giro una coppia di vigili urbani con la macchina di servizio, ma abbiamo scoperto che non ci sono nemmeno i soldi per la benzina, allora regaliamo le nostre bici alla polizia locale, ma dovranno fare i vigili.
Educazione stradale nelle scuole per prevenire gravi incidenti.
Piedimonte verso la smart city, abbiamo la fabbrica più importante d’Europa, e dobbiamo potenziare la rete di comunicazione dei dati e completare i lavori al palazzo comunale sfruttando le energie rinnovabili.
Politiche di sviluppo per la salute in generale. Chiederemo ad Arpa e agli altri enti, di monitorare continuamente per evitare allarmismi e aderire al registro dei tumori e istituiremo grazie alla disponibilità di alcuni professionisti giornate di prevenzione gratuita.
Piedimonte città dell’auto. Non basta essere intermediari di coop, dobbiamo potenziare chi crea e chi innova. Potenziare il polo automotive e della logistica già previsto presso la stazione FS. Un piano redatto quando ero consigliere e assessore provinciale. Nella nostra zona, presso la stazione FS, infatti, è previsto uno dei 9 siti strategici della Ciociaria. Non possiamo confidare solo nella buona stella dello stabilimento FCA. Dobbiamo incentivare le altre attività produttive.
La FCA è stata portata sul territorio grazie al Presidente Andreotti, al compianto Sindaco Mario Aceti e alla collaborazione dell’allora sindaco di Cassino, Domenico Gargano, braccio destro del senatore Restagno, nativo di Piedimonte, i quali si batterono molto per avere la Fiat qui. Ma le altre realtà quali il Cosilam, il Consorzio dei servizi sociali e l’Unione dei Comuni, non ci sono state regalate, è stato il frutto di una politica lungimirante portata aventi dalle precedenti amministrazioni.
La chiusura del baby parking è un danno immane, non solo perché i bambini non possono crescere in un ambiente gioisco, ma, per chi non può usufruire dell’apporto dei nonni, questo è stato un danno importante soprattutto per tutte quelle donne che si sacrificano tra lavoro e famiglia.
Bisognerà creare una sinergia tra l’Università e le associazioni del territorio, per un lavoro sulla cultura di base e il gemellaggio tra i popoli. Il recupero del colle, del nostro centro storico e delle aree attorno di castello è stato eseguito, ora occorre programmare eventi con una regia ben precisa.
Abbiamo avuto modo di ascoltare l’ex assessore Capuano che ci ha detto di aver pulito il paese, mentre il suo candidato a sindaco ha avuto modo di affermare altro anche durante i vari tour proposti. Bene ciò lo si può fare un giorno ed è la normale amministrazione, ma il ruolo dell’assessore è quello di programmare e di cercare i finanziamenti.
Saremo accanto alla scuola perché da qui nasce il cittadino. A scuola si cresce culturalmente e si impara a rispettare gli altri, tutti anche chi la pensa diversamente da te.
Noi vogliamo una Piedimonte come una città pulita, sicura vivibile che tuteli i disabili abbattendo le barriere architettoniche. Un nostro impegno sarà quello di piantumare 1500 alberi e qualora non avessimo i fondi a disposizione ci autotasseremo e chiuderemo sostegno alle aziende del territorio.
Piedimonte deve ripartire dal suo piano regolatore. Come abbiamo detto apriremo una conferenza programmatica attraverso la quale analizzeremo le osservazioni presentate e ci daremo un tempo certo. Ad oggi purtroppo non è partito nemmeno il procedimento. Tutto è rimasto a come avevamo lasciato.
Piedimonte ha una tradizione sportiva da decenni. La quantità e le qualità delle strutture ci vengono invidiate, ma per migliorarle, come per il campo in erba, dobbiamo trovare fondi e questo lo faremo con la Regione e con il credito sportivo. Il nostro obiettivo è di veicolare tutte le pratiche motorie anche e soprattutto quelle rivolte alla terza età, come la ginnastica dolce, che ad oggi sono state cancellate.
Siamo cittadini Europei e dobbiamo sentirci pienamente tali ed è per questo che attiveremo uno sportello con un filo diretto con l’Unione.
Questi risultati arriveranno da una squadra e da quello che è un impegno preciso. Noi lo faremo per spirito di servizio. Il nostro è e rimarrà un cantiere con i cittadini: convinti che occorre ripartire dal senso di comunità come nei giorni in cui si parte per la processione di Canneto”.