SORA – Salviamo il Liri, una conferenza… a 5 Stelle

Da diverse settimane, complice un inverno secco ed il perdurare del grande caldo della bella stagione, lo stato del fiume Liri nel tratto urbano è salito agli onori delle cronache. Gli organi di stampa locali parlano di “fiume sporco e maleodorante” e di “emergenza sanitaria” con conseguenti soliti rimpalli di responsabilità su chi (tra il Comune e la Regione: ex ARDIS) dovrebbe risolvere la situazione pulendo l’alveo e gli argini. Purtroppo, i problemi del Liri non sono solo di tipo estetico e, per risolverli, non basta dare una “pulitina” lungo le sponde nel centro storico. Il fiume non è solo quello che scorre nel territorio sorano e le condizioni in cui arriva nella nostra città sono il risultato di tutto ciò che trova lungo il proprio percorso.

In questo quadro generale il M5S Sora ha organizzato un evento di studio e sensibilizzazione sulla situazione dell’intero corso del nostro fiume. La conferenza“S.O.S. Liri: il fiume da salvare”, moderata da Loreto Marcelli, svoltasi lo scorso sabato è il risultato di un lungo ed intenso lavoro che ha coinvolto: Associazioni ambientaliste; esperti di primo piano nello studio delle acque fluviali; gruppi di attivisti provenienti da tutta la Valle Roveto e da molti comuni della Valle del Liri (proprio nell’ottica della cooperazione interterritoriale); esponenti politici nazionali, regionali e comunali. Lo scopo era quello di iniziare ad interagire insieme ed elaborare proposte per migliorare la situazione complessiva del fiume.

Particolarmente interessanti e validi sono stati gli interventi degli esperti: Augusto De Sanctis del forum H2O, studioso delle acque fluviali e consulente ambientale per il Gruppo del M5S alla Camera dei Deputati, Massimo de Maio, consulente di comunicazione ambientale e presidente di “Fare Verde Abruzzo” e Loreto Tersigni dell’Associazione sorana “Verde Liri”. Sono stati sottolineati i problemi che interessano il Liri: consumo eccessivo del suolo con disboscamento e cementificazione della fascia di protezione riparia; uso di pesticidi e diserbanti nelle zone agricole adiacenti; eccessiva captazione ed intubazione delle acque per alimentare le numerose centrali elettriche che sorgono lungo tutto il corso del fiume con conseguente depauperamento delle sue difese naturali (alberi e cespugli non hanno solo un valore estetico ma rappresentano un vero e proprio filtro anti inquinamento); cattivo funzionamento della maggior parte dei depuratori e scarichi fognari che finiscono direttamente nel fiume.

Alcuni attivisti dei meetup presenti hanno parlato degli interventi compiuti nei loro territori e dei risultati delle analisi effettuate sulle acque fluviali. Mentre i Portavoce del M5S Frusone, Ranieri, Colacicchi e Pintori, insieme agli altri relatori, hanno manifestato la precisa volontà di condurre interventi in maniera sinergica e di avviare tavoli di lavoro per la valorizzazione del corso fluviale per far si che la conferenza sia un punto di partenza per la salvaguardia e la valorizzazione del Liri.

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