ACUTO – Colpo da 100.000 euro alle Poste, fermati in tre

Sono stati rintracciati nella notte i tre soggetti ritenuti responsabili della rapina all’ufficio postale di Acuto lo scorso 1° luglio: si trattò di un colpo assai proficuo – circa 100.000 euro il bottino – e organizzato nei minimi particolari, con i malviventi che, atteso l’arrivo e poi, dopo il deposito, la partenza del furgone portavalori, penetrarono nell’edificio a volto coperto e armati di coltello, minacciando clienti e dipendenti e portando via tutto il contante disponibile. Immediata la discesa in campo delle forze dell’ordine, con i Carabinieri di Anagni che, ritrovata la macchina rubata a Ferentino utilizzata per la rapina, riuscivano di lì a poco ad individuare, attraverso le riprese delle telecamere di sorveglianza del limitrofo Comune e la successiva ‘decriptazione’ della targa della macchina con la quale era giunto fin lì, uno dei tre banditi che, appena prima del colpo, aveva fatto una ricognizione approfondita nei dintorni dell’ufficio postale. La vettura, si è scoperto poi, apparteneva ad un anagnino incensurato e, nella fattispecie, innocente: a servirsi abitualmente del veicolo la compagna del ciociaro, una 47enne di origini napoletane. Intercettata lei, è stato agevole risalire ai suoi due presunti complici: un albanese di 25 anni e un altro partenopeo di 42. Per tutti scattava il fermo di indiziato di Polizia. Sempre secondo le risultanze investigative, è stato accertato che la banda aveva in programma, nei prossimi giorni, l’attuazione di altre due rapine agli uffici postali di Anagni e Serrone. Nelle disponibilità dei malviventi i militari hanno recuperato la somma di 12.000 euro e una pistola Beretta, rubata a Maddaloni nel gennaio del 2015.

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