CECCANO – Differenziata rifiuti, PSI: Tariffe in aumento

Ennesima furberia dell’Amministrazione Caligiore e beffa per le famiglie di Ceccano.
È sufficiente vedere come è stato impostato il disciplinare e la relativa gara di appalto per l’affidamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti per comprendere che tutte le famiglie di Ceccano dovranno pagare una maggiorazione rispetto alla tariffa attuale, anche sino ad un + 30%, per la tassa sui rifiuti solidi urbani (TARI).

Infatti, così come previsto nel bando sottoscritto ed approvato dall’Amministrazione Caligiore, la TARI servirà a coprire servizi che non dovrebbero e non potrebbero rientrare minimamente nella tassa dei rifiuti destinata esclusivamente a finanziare il servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

L’inserimento improprio di altri servizi, come la manutenzione ordinaria di caditoie e pozzetti, la disinfestazione, lo sfalcio delle rive dei fiumi o dei fronti stradali, e molto altro ancora, non può trovare copertura finanziaria nella TARI: dette attività, infatti, devono reperire la relativa previsione di spesa in capitoli di bilancio specifici, secondo quanto previsto dalle disposizioni normative in essere, anche al fine di evitare una duplicazione della tassazione posta a carico dei cittadini che, di contro, potrebbero vedersi chiedere un doppio pagamento per lo stesse servizio.

A quanto sopra occorre aggiungere, inoltre, che a Ceccano la TARI (tassa per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti) oggi sarebbe dovuta essere molto più bassa che in passato, e ciò in virtù dell’avvenuto ammortamento dei costi di avvio del servizio di raccolta porta a porta introdotto 6 anni fa e del piano di abbattimento degli oneri previsto nella precedente gara di appalto i cui termini contrattuali risultano scaduti da oltre un anno.

D’altro canto è dovere dell’Amministrazione comunale predisporre capitoli di bilancio da destinare specificatamente all’esecuzione di attività ulteriori, ordinarie e straordinarie, non quantificabili preventivamente con una tassazione scaturente da una gara di appalto come appunto, ad esempio, la disinfestazione o la rimozione delle erbacce dai bordi stradali, la pulizia del territorio a seguito di manifestazioni ed eventi comunali, la raccolta di carcasse di animali ecc. ecc..

Per questi motivi, quindi, si invita l’Amministrazione comunale e il Sindaco Caligiore a tornare indietro rispetto al bando pubblicato e a rivedere a stretto giro il disciplinare di gara per il rinnovo dell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, attenendosi a quanto previsto dalla normativa vigente in materia di rifiuti ed eliminando dal servizio di raccolta differenziata quei maggiori costi derivanti da servizi non attinenti e/o riconducibili alle finalità proprie della TARI ma da attività di manutenzione delle strutture e degli impianti comunali per cui devono essere previsti specifici capitoli di bilancio, attuando così una gestione oculata e mirata delle risorse finanziare del Comune ed evitando un sovraccarico di tassazione per i ceccanesi.

Michela Pesillici – Sezione ‘S. Pertini’ PSI Ceccano

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