COLLEFERRO – Regionando sulle Radici, Coldiretti schiera produttori Campagna Amica
“Colleferro celebra le regioni italiane. Quelle che hanno contribuito a farne una città moderna, ricca e industriosa. Fino a domenica 9 in piazza Italia la festa dedicata ai lavoratori specializzati – carpentieri edili, chimici, artificieri, artigiani – che dai primi del 1900 hanno lasciato, con le famiglie al seguito, il Veneto, la Puglia e la Calabria per lavorare nelle fabbriche del più importante polo industriale dei Monti Lepini, ancora oggi sede di importanti stabilimenti. “Da città della chimica ci siamo evoluti fino a diventare – ha ricordato il sindaco Pierluigi Sanna nella conferenza di presentazione della festa – uno dei più moderni centri europei di ricerca e sviluppo aerospaziale. Abbiamo ideato questa festa, Regionando sulle Radici, per celebrare i tanti lavoratori che da tutta Italia si sono trasferiti qui per costruire, insieme, il successo di quello che era un piccolo borgo laborioso e che oggi è una città vivace, produttiva, sempre pronta ad accogliere cambiamenti e innovazioni”. Alla presentazione di Regionando è intervenuto anche Aldo Mattia, direttore della Coldiretti del Lazio, accompagnato da Vinicio Savone, presidente della federazione di Frosinone. “Abbiamo condiviso il senso della manifestazione, schierando una rappresentanza dei produttori di Campagna Amica delle regioni protagoniste della festa, Veneto, Puglia e Calabria. Dopo decenni di distanze e divisioni, agricoltura e industria – ha detto Mattia intervenendo nell’aula consiliare – hanno imparato a convivere proprio in uno dei luoghi simbolo delle emergenze ambientali, la Valle del Sacco. Oggi siamo tutti più attenti e sensibili ai temi della tutela ambientale e della produzione etica e fermi nel perseguire un modello di sviluppo sostenibile basato sulla coesistenza di attività economiche diverse per lavorare, progredire e produrre ricchezza senza dover rinunciare alla difesa della terra e senza sacrificare la qualità del nostro vivere”. Il sindaco ha poi donato a Mattia la medaglia celebrativa degli 80 anni dalla fondazione di Colleferro. Anche in questi giorni è possibile visitare le cave sotterranee nelle quali, durante la guerra mondiale, i lavoratori e le loro famiglie si rifugiarono per sopravvivere ai bombardamenti.”
COMUNICATO STAMPA