FROSINONE – Ater, il bilancio pluriennale del Commissario Ciotoli
“Il duro lavoro, se programmato con attenzione e svolto secondo i canoni dell’efficacia e dell’efficienza, paga sempre”. Esordisce così Antonio Ciotoli, Commissario straordinario dell’Ater di Frosinone, nel ripercorrere gli ultimi anni al timone dell’Agenzia Territoriale per l’Edilizia Residenziale della provincia di Frosinone.
“Sin da quando ho assunto il ruolo di Commissario straordinario – prosegue – il mio obiettivo, in piena sintonia con il governatore della Regione Lazio Zingaretti e con l’assessore al ramo Refrigeri, è stato quello di garantire un futuro più solido all’Azienda, nell’interesse esclusivo delle fasce di popolazione più svantaggiate, che noi rappresentiamo, e del nostro vasto patrimonio immobiliare.
SI è trattato di un lavoro molto duro, mirato a creare un ambiente lavorativo interno all’Azienda sempre più lineare, con conseguente positiva ricaduta sul servizio offerto. Come esempio lampante di questo corso operativo, può essere citata la politica di decisi tagli al costo del personale (senza alcuna conseguenza sui posti di lavoro), la riduzione generale delle spese e l’eliminazione di ogni fonte di spreco o ristagno di risorse. Una simile impostazione, che continuiamo a portare avanti insieme al Direttore Generale dell’azienda, ha portato ad evidenti e certificati risultati positivi di gestione, come evidenziato dai vari bilanci consuntivi emessi: si è infatti passati da un ‘rosso’ che nel 2014 ha toccato la soglia dei tre milioni di euro, ad un attivo nell’anno 2016 di quasi un milione.
Grazie a questi risultati, raggiunti con l’apporto di tutti, abbiamo potuto concentrarci sul potenziamento delle attività di manutenzione straordinaria del patrimonio immobiliare Ater, al fine di migliorare la qualità della vita dei nostri utenti. Anche in questo caso, le parole d’ordine sono state molto semplici: trasparenza e rigore. Nulla è stato avviato senza la certezza delle risorse da poter impiegare e questo ci ha consentito di inaugurare e chiudere numerosi cantieri in tutto il territorio provinciale. Per fare qualche esempio, grazie ai fondi che siamo stati in grado di reperire in base alla Legge 80 del 2014 per gli alloggi ERP, abbiamo espletato nei giorni scorsi gare di appalto per 4 milioni. Nei prossimi giorni, altre gare da complessivi 3 milioni per efficientamento energetico. E poi, il recupero dei piani piloty a Cassino per ricavare ben 15 appartamenti, i Contratti di Quartiere a Sora, la consegna di 36 nuovi appartamenti ad Alatri, le 24 unità abitative in costruzione a Ceprano. Durante questi anni, in più, l’Azienda non si è mai tirata indietro quando si è trattato di dare il proprio contributo in termini di progettazione, innovazione, sostenibilità ambientale (basti pensare alla riqualificazione del complesso abitativo delle torri di Corso Francia, a Frosinone). Proprio in queste settimane ci stiamo concentrando molto, di concerto con le Istituzioni, in una dettagliata mappatura dei rischi di natura sismica a carico del patrimonio immobiliare, in modo da poter programmare, laddove ritenuti necessari, incisivi interventi di messa in sicurezza.
Sin dall’inizio del mio mandato, inoltre, abbiamo deciso di rivolgere particolare attenzione anche alla fascia di popolazione che, erroneamente, ancora oggi viene definita ‘media’ ma che, invece, ha subito forse più di altri i dannosi effetti della crisi, come le giovani coppie, gli anziani e tutti coloro che, pur non possedendo i requisiti per entrare in graduatoria, non riescono ad accedere al mercato degli affitti o degli acquisti. Ecco il fondamento dell’housing sociale e, per questo, l’Ater ha già predisposto un avviso di manifestazione di interesse per la costruzione o acquisizione di immobili da adibire ad alloggi sociali da mettere a disposizione a canoni calmierati, prevedendo anche la possibilità di riscatto.
Le cose da fare – conclude Ciotoli – sono ancora tante. C’è molto da migliorare e, per questo, continuiamo a fare del nostro meglio per intercettare richieste e bisogni della gente. Ma è importante, allo stesso tempo, avere la consapevolezza di poter nuovamente guardare al futuro con ottimismo, grazie alle solide basi costruite sulle quali, ne sono certo, l’Azienda potrà fare affidamento per una crescita ancora più stabile e marcata”.