FROSINONE – Dal 12 al 30 luglio torna il “Teatro tra le porte”
Ricchissimo ed eclettico il calendario di appuntamenti previsto: si inizierà mercoledì 12 luglio con il graffiante e divertente spettacolo di Francesca Reggiani, “Tutto quello che le donne (non) dicono”; il mercoledì successivo sarà la volta di “Le bisbetiche stremate”, travolgente commedia di Giulia Ricciardi. Il 26 luglio sarà di scena “Lettere di oppio”, con Tiziana Foschi; il 2 agosto, invece, spazio a “Quando gli uomini non c’erano”, scritto e diretto da Sara Silvestri. In cartellone il 9 agosto, “Un ladro in casa”, con Bebo Storti e Stefano Masciarelli; il 16, invece, la musica di Lucio Battisti sarà protagonista della serata grazie a “Eppur mi son scordato di me” di Gianni Clementi, una pièce divertente, originale e commovente, in cui storia incontra la Storia, accompagnata dai… pensieri e dalle parole dell’artista di Poggio Bustone. Il 23 agosto andrà in scena “A letto dopo Carosello”, con Michela Andreozzi; chiusura il 30 con “Via col tempo”, con Fabian Grutt, Fabrizio Gaetani e Cecilia Taddei. “L’estate frusinate non può prescindere, ormai, da una serie di appuntamenti tradizionali, che hanno contribuito a rendere il nostro centro storico un luogo di incontro, aggregazione e crescita culturale, in grado di richiamare l’attenzione del pubblico dell’intera regione – ha dichiarato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – Anche quest’anno, il cartellone della rassegna teatrale estiva in piazza Valchera, interamente gratuito per la cittadinanza, il cui sipario si aprirà ogni mercoledì sera di luglio e di agosto, sarà di altissimo livello e costituirà un’anteprima della stagione teatrale di prosa che, dal prossimo autunno, ritornerà all’interno del teatro comunale Nestor. La cultura, se patrimonio condiviso, costituisce un elemento di identità e di coesione sociale, che va coltivato e promosso con ogni mezzo, soprattutto tra i giovani e le famiglie: un obiettivo, questo, che l’amministrazione ha perseguito anche attraverso l’acquisizione di due teatri comunali, divenuti patrimonio pubblico, realizzando, nel capoluogo, due stagioni teatrali ogni anno, accessibili a tutti”.