MONTE SAN GIOVANNI C. – Discarica Monte Castellone, Fare Verde attacca la politica: 25 anni di chiacchiere
Come si fa a dare tormento all’anima che può volare? Non si può rinnegare una passione per dire si e non vedere orizzonti diventando ciechi sordi e muti.
A Monte San Giovanni Campano piccoli uomini danno tormento all’anima di Fare Verde per il Sito SIR Discarica Monte Castellone ed infatti dopo quasi 25 anni non sono riusciti a risolvere una criticità ambientale per la quale si e’ scomodata persino l’Unione Europea con finanziamenti, procedure di infrazione e infine con la condanna della suprema Corte di Giustizia. In buona sostanza l’Unione Europea dopo avvisi a non finire e una procedura durata anni e’ arrivata ad imporre all’Italia di dimostrare che la discarica Monte Castellone ubicata sul territorio del Comune di Monte San Giovanni Campano non deve costituire un pericolo per la salute e per l’Ambiente.
In seguito alla Condanna la suprema Corte di Giustizia dell’Unione ha comminato una multa di 200.000 euro ogni sei mesi per mettere fretta ai procedimenti di bonifica o messa in sicurezza di emergenza e caratterizzaione… Multe che fino a questo momento ammontano a 800.000 euro e nonostante cio’ non sono state sufficienti per far chiudere il procedimento burocratico nel modo corretto previsto dalla Commissione Europea. Circa 4 anni fa la nostra Associazione ha iniziato il braccio di ferro contro tutti per Monte Castellone in quanto non apparivano assolutamente chiare le i procedure adottate per la messa in sicurezza e caratterizzazione. La nostra Associazione si e’ rivolta a TUTTE LE ISTITUZIONI ITALIANE per ottenere lumi e principalmente al Comune di Monte San Giovanni Campano. L’Ente locale ci ha tormentato l’anima dapprima senza coinvolgere la popolazione in quella procedura e poi continuando ad ignorarci come se la procedura d’infrazione e le multe ce le avessero comminate perché siamo antipatici alla Commissione Europea. Fare Verde e’ stata costretta a scelte drastiche perché non si e’ mai accontenta delle chiacchiere da bar proferite dai politici locali sul destino della discarica abusiva interrata a Monte Castellone e non ha mai voluto ascoltare le pseudospiegazioni di opportunismo politico proferite durante i Consigli Comunali che hanno riguardato questo argomento, ed infatti ha intrapreso un lungo iter di accesso agli atti presso l’Arpalazio per ottenere notizie certe sullo stato dell’Ambiente nell’interesse collettivo affidandosi a quella specifica branca dell’Ambientalismo scientifico che contesta con precisione gli atti. Dopo circa 25 anni tra tante chiacchiere, articoli sui giornali, denunce, esposti, accessi agli atti dal costo esorbitante, manifesti, con l’assoluta incoscienza e inconsapevolezza dei Monticiani siamo arrivati al 19 luglio 2017. Dopo gli ultimi Consigli Comunali con le relative dichiarazioni rese in Consiglio Comunale sul tutto e’ a posto e tutto e’ in ordine su Monte Castellone arriva la doccia fredda sullo stato procedurale che riguarda i rifiuti interrati sul quel meraviglioso angolo naturalistico di Monte San Giovanni Campano e SENZA NESSUNA MERAVIGLIA arriva la doccia fredda.
Il 19 luglio 2017 nientemeno il Commissario all’Ambiente Karmenu Vella ordina alla Direzione Ambiente della Commissione Europea di rispondere al Presidente Provinciale di Fare Verde Dott. Marco Belli sul Sito SIR Discarica di Monte Castellone, interrato nel bosco in area sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico, e ancora una volta lo dichiara IRREGOLARE in quanto le Autorità Italiane non sono ancora riuscite a dimostrare che i rifiuti interrati non costituiscono pericolo per la salute degli esseri umani e per l’Ambiente. Nessuno ha il diritto di tormentare l’anima o di affossare la passione e l’amore per l’ambiente con campagne di disinformazione inventate di sana pianta per dimostrare l’indimostrabile. Fare Verde da ora osserverà un religioso silenzio per Monte Castellone alzando il tiro dopo il successo ottenuto indirettamente presso il TAR del Lazio che non ha voluto far pagare al Comune e quindi ai Cittadini le multe comminate dalla Corte di Giustizia Europea ed infatti al più presto la nostra Associazione segnalerà le generalità dei veri responsabili alla Magistratura Contabile. Fare Verde che si voglia oppure no tanto fa lo stesso non può rinnegare la propria missione di tutela Ambientale per dire si a chicchessia diventando cieca sorda e muta. Di seguito la lettera della Commissione Europea che dichiara la Discarica Monte Castellone ancora presente nella lista delle discariche oggetto di condanna e le parole di conforto con cui il responsabile della Direzione Ambiente della Commissione Europea rassicura Fare Verde nell’interesse collettivo.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano