REGIONE – Santori: OdG contro il Ceta in tutti i Comuni del Lazio

“Un impegno formale in tutti in Comuni del Lazio e in tutti i Municipi di Roma con cui manifestare assoluta contrarietà all’accordo economico e commerciale globale, il cosiddetto Ceta, a tutela dei prodotti tipici e delle eccellenze alimentari italiane. Auspichiamo che arrivi un’ondata di documenti che dicano no al trattato Ceta così da costringere il premier Gentiloni e il Parlamento a rivedere questo scellerato accordo”. Commenta così Fabrizio Santori (nella foto), consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia, l’annuncio della presentazione di un Ordine del giorno da parte dei gruppi Fdi presenti nei Consigli regionali, comunali e municipali del territorio volto a difendere il Made in Italy agroalimentare e i lavoratori del settore.
“Alcuni giorni fa è stato ratificato un trattato tra Canada e Unione europea che liberalizza gli scambi tra le due aree commerciali per ridurre le restrizioni e i dazi doganali applicati sulle merci, ma non viene chiarito in che modo gli stati membri dell’Ue potranno continuare a legiferare in merito alla sicurezza alimentare e alla tutela della salute e dei lavoratori. C’è il serio rischio di una deregolamentazione strisciante che finirà per danneggiare l’esportazione dei prodotti italiani, caratterizzati da standard qualitativi maggiori rispetto a quelli canadesi. L’Italia vedrà riconosciuti solo 41 marchi di qualità Dop e Igp su un totale di 291, escludendo ben 250 indicazioni, autorizzando beffardamente il fenomeno dell’italian sounding, ovvero sdoganando prodotti come il Parmesan.
Una scelta intollerabile e autolesionista, che penalizza le nostre produzioni e i lavoratori, danneggiando il consumatore finale che rischierà di trovarsi sulle tavole prodotti di scarsa qualità o ingannevoli. Siamo sicuri, dunque, che il nostro ordine del giorno verrà sostenuto da tutte quelle forze politiche che hanno a cuore il benessere di lavoratori e cittadini”.

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