CASSINO – Di Mambro attacca la Regione: Perchè non investe nel registro tumori?

“La politica sanitaria della Regione Lazio assomiglia ogni giorno di più ad una tragedia greca. La ASL non riesce a far fronte alle richieste degli utenti per visite specialistiche ed esami diagnostici in tempo utile per poter prevenire è curare malattie che diventano così letali”. Lo ha dichiarato il consigliere comunale di Cassino con delega allo sport Carmine Di Mambro.

“Dalla Regione arrivano milioni di euro che vengono investiti in ambiti importanti ma non fondamentali come per esempio l’istituzione del registro dei tumori. Basterebbero soltanto cento mila euro. Inoltre, questa potrebbe essere una carta importante per rendersi conto della reale situazione non solo nella nostra provincia ma in tutto il territorio punto il registro dei tumori potrebbe essere inoltre anche un mezzo di confronto utile per tutto il personale medico e sanitario. Ma mentre la politica regionale pensa alle passerelle grandi annunci e ai tagli dei nastri la gente si ammala e continua a morire per il tumore. A volte sono patologie che possono essere riconosciute e curata in tempo ma le tempistiche per poter usufruire dei servizi sanitari sono a dir poco assurde punto. Dobbiamo sempre ricordare che il nostro territorio è esposto a rischi ambientali a causa degli inceneritori di San Vittore, delle note vicende che riguardano i campi del Nocione e a causa delle decine di discariche abusive sparse sul territorio e dei siti che non sono stati bonificati nel corso degli anni come ad esempio l’ex Marini. Ad aggiungersi a questo quadro già di per sè abbastanza importante c’è l’apertura e la realizzazione dell’impianto Fiotech in zona Cerro. E quindi ora di intervenire in maniera mirata per il controllo e il contrasto delle patologie tumorali nel nostro territorio. È una questione di salute e non di politica”. Ha concluso il consigliere comunale Carmine Di Mambro

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