CASSINO – Manutenzione impianto di sollevamento IS3, ordinanza comunale con avvertenza a cittadini e operatori commerciali
Il Sindaco del Comune di Cassino, Carlo Maria D’Alessandro ha emanato questa mattina una ordinanza di limitazione degli scarichi reflui confluenti presso gli impianti nell’area industriale di Cassino – Villa Santa Lucia per temporaneo limitato funzionamento fino ad esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria sull’impianto di sollevamento denominato IS3 sito in loc. Cerro Antico.
Pertanto, le aziende, le attività commerciali e la cittadinanza tutta residente nell’area asservita all’impianto di depurazione Cosilam, sono state invitate a limitare allo stretto necessario lo scarico in fognatura dei liquami per il tempo necessario all’esecuzione dei lavori di ripristino del corretto funzionamento dell’impianto de quo.
“Al fine di rendere efficaci i lavori di manutenzione – ha detto il Sindaco, Carlo Maria D’Alessandro – è necessario vietare lo scarico/immissione delle acque nella condotta pubblica fognaria delle acque nere, provenienti dagli immobili privati, attività commerciali e aziende, nonché delle altre sostanze la cui immissione in fogna è vietata, al fine di evitare intasamenti e rigurgiti della rete fognaria e successivi allagamenti del manto stradale, la fuoriuscita dalle stazioni di sollevamento con il possibile e conseguente nocumento alla salute pubblica.
Si tratta di un intervento importantissimo visto le continue segnalazioni inviate dai residenti della zona industriale che asseriscono sempre più spesso avvertono, sia nelle ore del giorno che della notte, odori nauseabondi insopportabili.
Anche dal punto di vista ambientale negli ultimi anni questo territorio è stato abbandonato a se stesso, perciò è fondamentale che ci sia un’attenta attività di monitoraggio in grado di evidenziare le criticità e riuscire a mettere in campo le dovute azioni per riuscire a risolvere delle problematiche che a lungo andare potrebbero compromettere la salute dei cittadini”. Ha concluso il Sindaco, Carlo Maria D’Alessandro.