“Oggi un autorevole opinionista come Mario Ajello, su un altrettanto autorevole quotidiano come Il Messaggero, ha sottolineato, con una punta di rammarico, come la città di Roma, pur avendone tutte le caratteristiche e i titoli, non ha presentato la candidatura ad ospitare la sede della Agenzia europea del farmaco che dovrà lasciare Londra a seguito della Brexit. Ecco, io propongo che per l’Italia venga candidata la città di Frosinone.
Il polo chimico farmaceutico è una delle eccellenza del nostro sistema produttivo, è una delle locomotive non solo del Pil provinciale ma regionale, oltre che un bacino importante per l’occupazione e il lavoro. Dunque, proprio a partire da quanto evidenziato, Frosinone potrebbe essere la sede ideale per ospitare questo tipo di uffici.
E’ facile immaginare i benefici che questa opportunità avrebbe per il nostro territorio, in tutti gli ambiti: dal prestigio internazionale alla movimentazione di flussi di persone e di risorse. Insomma sarebbe una leva di sviluppo locale importantissima, che porterebbe anche ad investimenti importanti sulle infrastrutture e sui servizi. Faccio appello dunque alle istituzioni locali a sondare questa possibilità, investendone sia il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni sia il Presidente del parlamento europeo Antonio Tajani.
Infine, non posso non sottolineare come la politica del no continua che stanno portando avanti le amministrazioni a cinque stelle, e la capitale d’Italia ne è l’esempio considerando anche il veto sulla candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2024, non porta nulla di positivo per i cittadini e per i territori, se non un populismo fine a se stesso. Se Roma e la sua amministrazione non sono capaci di capire quanto è importante avere questa sede, Frosinone e la sua classe dirigente ne è ben conscia e la chiede a gran voce”.
L’Europa, in questa particolare fase, catalizza su di sé un sentimento di ostilità da parte dei popoli che ne registrano la distanza rispetto ai problemi quotidiani, pertanto immaginare un’agenzia europea allocata in una sede “periferica” territorialmente, ma centrale per l’economia del settore farmaceutico, colmare quel distacco e stimolarne il rilancio.
E’ quanto afferma il vicepresidente della Provincia di Frosinone, con delega allo sviluppo economico, Andrea Amata.