REGIONE – Polemica sugli sms solidali pro-terremoto, Santori: Zingaretti tace su mia interrogazione

Le dichiarazioni del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, sulla destinazione dei fondi ricavati dagli sms solidali per il terremoto hanno giustamente riportato l’attenzione sulla gestione di queste risorse che gli italiani hanno devoluto per la ricostruzione post-sisma. Avevamo già avuto modo di sollevare i nostri dubbi in un’interrogazione dettagliata dello scorso 6 settembre in cui chiedevamo al presidente Nicola Zingaretti delucidazioni sui progetti da finanziare con le somme devolute attraverso gli sms, circa 34 milioni di euro per le tre regioni Marche, Abruzzo e Lazio e come il comitato dei Garanti, nominato con Decreto del Capo del dipartimento della Protezione civile, individuasse tali progetti. Alcuni organi di stampa, infatti, parlavano anche di fondi da stornare dalla ricostruzione delle scuole di Arquata per una pista ciclabile nella regione Marche, anch’essa ricadente nell’area del cratere. Notizie che hanno fatto trasalire i cittadini colpiti dal sisma, alle riprese con edifici crollati, senza casa e con le macerie ovunque, e milioni di italiani che avevano inviato un sms di solidarietà con la speranza di rivedere presto in piedi quei territori. Ad oggi, ancora quella interrogazione giace senza risposta da parte della Regione Lazio. Sarebbe opportuno, proprio alla luce delle affermazioni del sindaco Pirozzi, che Zingaretti facesse chiarezza una volta per tutte sulla destinazione delle risorse provenienti dai messaggi solidali, informando gli italiani sul loro effettivo utilizzo.

E’ quanto dichiara Fabrizio Santori (nella foto), consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia e membro della commissione speciale sul Terremoto.

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