ROMA – PD, Maria Spilabotte su provvedimenti antiviolenza e attacchi Beppe Grillo a giudici e giornalisti

“Il piano presentato dal governatore del Lazio Nicola Zingaretti è una risposta concreta, in dieci azioni, per affrontare il grave problema della violenza di genere e anche del femminicidio. Nessuno ha le ricette risolutive in tasca, ma investire sulla sicurezza delle città, sulla prevenzione, sul sostegno alle donne che denunciano e agli orfani di femminicidio, sul supporto alle forze dell’ordine e anche sull’educazione nelle scuole significa lavorare nella giusta direzione. Spiace invece constatare che anche questa volta la sindaca Raggi ha venduto la pelle dell’orso prima del tempo, dal momento che la sua partecipazione al bando per incrementare la videosorveglianza nella Capitale è avvenuta fuori tempo massimo. A proposito di Cinque Stelle, colgo l’occasione per esternare delle mie preoccupazioni relative alle gravi affermazioni di Beppe Grillo contro i giudici e contro i giornalisti. Capisco i tempi difficili per il M5S ma non è accettabile che il leader della seconda forza politica italiana usi un linguaggio così volgare e violento. Non si può rivendicare un plateale menefreghismo dopo una sentenza che sospende le votazioni interne che hanno portato alla candidatura di Giancarlo Cancellieri, in aperta violazione del regolamento interno. Le sentenze si rispettano e si applicano, anche per dare il buon esempio in una regione, quale la Sicilia, che ha avuto molti magistrati uccisi proprio da altri che non volevano rispettare le sentenze. Nessuno, poi, deve permettersi di aggredire i giornalisti per prendono uno stipendio basso, umiliandoli per i 10 euro a pezzo o minacciando loro di mangiarli e poi vomitarli. Beppe Grillo impari che il mondo non è come il suo blog dove lui può decidere tutto e il contrario di tutto. In democrazia il rispetto è un fattore di fondamentale importanza”.

Maria Spilabotte – Senatrice Pd

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