SORA – La città in immagini nel XIX° Secolo: il nuovo libro di Bruno La Pietra

Domenica 24 Settembre 2017 alle ore 17,30 presso l’Auditorium Istituto Tecnico “Baronio”, piazza XIII Gennaio, nel rione Napoli, verrà presentato il volume: SORA e l’OTTOCENTO, a cura di Bruno La Pietra.
Si tratta di una raccolta di testi e immagini di un periodo storico, quale l’Ottocento sorano, che si presenta come un viaggio descrittivo-iconografico nel passato non solo in termini storico-toponomastici, ma anche ambientali, paesaggistici e antropologici. Un libro che vuol diventare patrimonio culturale della città attraverso la condivisione della passione per le bellezze e le peculiarità del nostro territorio, attraverso una lettura critica dei documenti presentati e dell’analisi delle variazioni del tessuto sociale di quegli anni. Le relazioni sul libro saranno a cura del prof. Michele Ferri e del prof. Lucio Meglio che evidenzieranno alcuni aspetti salienti del volume. A seguire si potrà assistere ad uno straordinario Concerto del Duo Gazzana, Natascia Gazzana, violino e Raffaella Gazzana, piano. Le musiciste sorane sono concertiste di fama internazionale di musica da camera. Oltre l’Europa, hanno calcato palcoscenici in Asia, compresi Giappone, Corea, Vietnam, e Nuova Zelanda, fino ad approdare negli USA. I loro due album portano la firma dell’illustre ECM, etichetta discografica fondata nel 1969 a Monaco di Baviera. Il duo ha avuto l’onore di esibirsi per S.A.R. il Principe Carlo di Inghilterra, in occasione della visita ufficiale in Italia, per il centenario della nascita del compositore William Walton. Sono state “Ambasciatrici della città di Firenze” e “Government guests” del Giappone in occasione di importanti celebrazioni delle relazioni internazionali tra l’Italia e il Paese del Sol Levante.
Questo libro viene proposto nel centenario della morte di Vincenzo Simoncelli e raccoglie in maniera quasi completa l’indagine poetica e linguistica da lui effettuata soprattutto nella zona della Selva di Sora. Il Simoncelli letterario è da ascrivere sicuramente nell’olimpo delle grandi personalità culturali della città al di là, ripeto, dei suoi meriti filantropici e professionali che pur furono immensi. Basterebbe soltanto riconoscere la fondamentale importanza della sua opera giornalistica, cioè la pubblicazione della “Piccola Gazzetta” per sentirsi in debito di riconoscenza perenne nei suoi confronti. Per non parlare poi dell’impegno profuso per l’edificazione dell’Ospedale Civile che traspare dai suoi appelli accorati nelle pagine della rivista come testimonianza indiscutibile di agire pratico e di legame vero e profondo con la città e le sue realtà più sofferenti. Il linguaggio raccolto e anche le composizioni poetiche rappresentano un vero patrimonio di tradizioni e di costume del nostro popolo. Il suo impegno, la sua tenacia, la sua intelligenza infaticabile, la sua onestà verificata, sono valori che bisognerebbe comunque porre a fondamento per l’edificazione di una società migliore e più uguale, e anche a questi principi il presente lavoro vuole offrire il suo contributo.

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