BOVILLE – Assemblea tra i produttori olivicoli del comprensorio

“Roma è un mercato alimentare che vale 6, anche 7 miliardi di euro l’anno. È sulla piazza della capitale che dobbiamo riuscire a vendere anche l’olio della Ciociaria e venderlo al giusto prezzo”. David Granieri, nella sua doppia veste di presidente della Coldiretti del Lazio e di Op Latium (la più grande organizzazione di olivicoltori della nostra regione) parla ai trecento produttori olivicoli che affollano l’assemblea promossa a Boville Ernica dal Frantoio Cocco. Il dibattito si trasforma ben presto in un momento di confronto su come riuscire a conquistare il mercato e aprire nuove frontiere commerciali sulle grandi piazze del consumo interno e sui circuiti della distribuzione organizzata. “Quanti di noi sanno sfruttare le potenzialità dei mercati? Pochi, dobbiamo riconoscerlo in onestà. Ecco che allora – aggiunge Granieri – la vera sfida è aggregare la produzione, rendere riconoscibile e identificabile il nostro olio attraverso un percorso di tracciabilità sempre più severo e rigoroso così da garantire ai consumatori la certezza di un acquisto di qualità certa, verificata e controllata. È proprio questa, in estrema sintesi, la missione della Op Latium che ai propri associati riconosce un corrispettivo adeguato al valore qualitativo dell’olio che conferiscono”. Che la tracciabilità del prodotto sia la soluzione più efficace per assicurare nuove opportunità commerciali è ormai del tutto evidente “ed è la sola strada – commenta Luigi Cocco, titolare del frantoio – da percorrere per veicolare ai consumatori il valore della qualità che non può assolutamente stare in una bottiglia di olio venduto a pochi euro”. Non a caso è emerso, anche a Boville, che l’extravergine di oliva è il prodotto agroalimentare italiano più contraffatto al mondo. L’assemblea si è conclusa con i saluti del presidente e del direttore della Coldiretti di Frosinone. “Proprio qui a Boville – ha annunciato il direttore Pietro Greco – organizzeremo in collaborazione con Op Latium un nuovo corso per assaggiatori di olio”.

Loris Fratarcangeli
ufficio stampa Coldiretti Lazio

 

 

 

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