CECCANO – Acqua, ancora problemi: il PSI all’attacco di amministrazione e ACEA
Ancora un disservizio ai danni dei residenti di Via Per Frosinone ed altre zone della città, fino all’area Pedemontana, già pesantemente interessate dall’attività di turnazione di ACEA che persiste dallo scorso mese di agosto.
Dalle 20.30 del 19 ottobre l’erogazione idrica è stata sospesa improvvisamente e senza alcun preavviso, anche perché la turnazione idrica impostata da ACEA e resa nota con comunicato dello scorso 17 agosto non è più di fatto attuata da circa tre settimane.
Pertanto l’interruzione della serata del 19 ottobre, registrata a partire dalle ore 20.30, è attribuibile ad un presunto guasto, ammesso dalla stessa ACEA con un tardivo comunicato del 20 ottobre e solo dopo segnalazione dei residenti che attendendo il ritorno dell’acqua dalle 06.00 del mattino hanno invece visto i rubinetti rimanere a secco.
Tenuta in considerazione e, anzi, condivisa pienamente l’importanza di un contenimento complessivo dei consumi idrici, in funzione anche della pesante carenza di precipitazioni ormai in essere dalla scorsa primavera, la totale discrezionalità e la volontà costante di ridimensionare un pur pesante disservizio ai danni cittadini è comunque intollerabile. Nel comunicato diramato dal Gestore ACEA sono contenute inesattezze sostanziali, forse dovute all’onere di rispettare i termini di risoluzione dei disservizi previsti nella sua carta dei servizi.
Il guasto non ha avuto origine il 20 ottobre, come scrive ACEA ma dalle ore 20.30 della sera precedente. Non è stato segnalato tempestivamente dai cittadini unicamente perché i cittadini non conoscono più quali siano i reali piani di ACEA, relegati in una comunicazione di due mesi fa non più rispettata dallo stesso Gestore.
Se i cittadini avessero potuto sospettare di un guasto lo avrebbero segnalato all’istante e non dopo 10 ore, con buona pace del numero verde, peraltro ignaro di qualsiasi situazione anomala, improvvisa o programmata, sull’intera zona. Il guasto sarebbe potuto essere risolto probabilmente già nella tarda serata del 19 ottobre e non di certo entro il pomeriggio del giorno successivo –salvo imprevisti-.
Non regge tra l’altro la tesi per cui i cittadini si debbano dotare a proprie ulteriori spese di serbatoi e autoclave per veder garantito un servizio che, sebbene subordinato alla carenza idrica del momento, nella sua stessa carta dei servizi è dato per assicurato con <<efficace ed efficiente continuità>>.
Anche perché, a pensare male, le turnazioni in orario notturno, creando disagio nelle famiglie, non incidono sui consumi idrici domestici o commerciali quanto piuttosto sul ridimensionamento dei consumi diretti di ACEA – per capirci, a monte dei contatori delle utenze – generati magari da perdite e quant’altro persistenti sulla rete non per responsabilità delle utenze finali.
I cittadini di Ceccano stanchi dunque di una discrezionalità inconciliabile con la priorità del servizio idrico, chiedono ad ACEA regole chiare e di buon senso e il Partito Socialista Italiano, facendo proprie queste condivisibili aspettative e alla luce della veridicità degli accadimenti descritti, chiede che si sollevi l’attenzione sulla vicenda affinché gli organi competenti possano avanzare al Gestore la richiesta di attivazione di soluzioni tempestive ed efficaci: una comunicazione certa e puntualmente aggiornata (con step di aggiornamento settimanale), una attivazione della turnazione di riduzione/interruzione a partire almeno dalle 22.00 della sera fino alle ore 06.00 del mattino (e non dalle 20.30), il monitoraggio continuo della funzionalità del servizio nel territorio a propria diretta cura, in modo da scongiurare questi ed altri spiacevoli accadimenti.
All’Amministrazione comunale quindi, sebbene sia apparsa sovente distratta su questo fronte, tanto da non rilanciare spesso sul sito istituzionale le notizia di interesse per la collettiva inerenti alla funzionalità dinamica del servizio idrico, si sollecita -differentemente da quanto è stato fin ora- la necessità di iniziare a “governare” finalmente questo ambito, mediante un’azione di coordinamento delle attività di ACEA nel territorio comunale, per il contenimento delle ricadute dei disservizi nel territorio cittadino. Benché Caligiore e la sua squadra siano persuasi del fatto che ACEA non operi più in provincia di Frosinone, ci permettiamo di ricordare invece che risulta essere tuttora Gestore del Servizio Idrico con tanto di capacità di fatturazione attiva, con cui pertanto l’Amministrazione comunale ha l’onere e l’onore di collaborare, o anche solo dialogare, nell’interesse della città.
Antonio Ciotoli, segretario sezione “Pertini” PSI Ceccano