FROSINONE – ATO5, riunita oggi la Consulta d’Ambito
Si è tenuta oggi pomeriggio la riunione della Consulta d’Ambito dell’Ato 5 nella quale la Sto ha aggiornato i Sindaci sulle modalità di pagamento dei mutui ai Comuni, che sarà direttamente il gestore ad erogare.
E’ stato, poi, affrontato il tema della Revisione straordinaria del Piano degli Interventi alla luce della modifica dei confini dell’Ambito per l’entrata del Comune di Cassino dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto la consegna degli impianti cittadini al gestore e per far fronte alle problematiche della siccità e del potenziamento della depurazione.
Rispetto all’iter della risoluzione, si sta procedendo come da cronoprogramma: la STO è pronta ad aderire alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Frosinone per affidare il servizio di ingegneria finalizzato all’aggiornamento della ricognizione delle infrastrutture e del programma degli interventi contenuti del piano d’ambito. Infatti, la normativa prevede che la redazione del Piano d’Ambito, l’atto propedeutico per l’affidamento del servizio idrico al nuovo gestore, avvenga attraverso: la ricognizione delle infrastrutture; il programma degli interventi; il modello gestionale ed operativo, ed il piano economico finanziario.
Per quanto concerne il contenzioso, sono stati comunicati alla Consulta gli esiti del bando di gara e il nominativo del legale che difenderà l’Ambito nel giudizio promosso dal gestore.
La Sto ha inoltre illustrato la proposta di tariffa dell’acqua all’ingrosso che dovrà essere sottoposta all’attenzione della Conferenza dei Sindaci.
Rispetto agli argomenti all’ordine del giorno e alla procedura di risoluzione, inoltre, la Sto ha illustrato i contenuti del parere legale richiesto su istanza dal sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani (foto) circa la possibilità di attivare l’art. art. 36 della Convenzione di gestione tra ATO e Acea Ato5 che prevede la possibilità di comporre la vicenda.
Il Presidente Pompeo ha evidenziato come la maggioranza dei sindaci in sede di Assemblea si è già espressa per la risoluzione contrattuale e quindi l’unico organo deputato ad assumere decisioni diverse dovrà essere esclusivamente la Conferenza dei Sindaci, non intendendo pertanto assumere determinazioni differenti da quella che è stata la volontà dei Sindaci in rappresentanza dei cittadini.
La Consulta comunque su tale questione ha deciso di aggiornarsi alla presenza del legale che ha redatto il parere.