TREVI NEL LAZIO – Avvelenati due cani, è il secondo caso in pochi mesi

Avvelenamento di cani a Trevi Nel Lazio, nella mattinata di ieri, nell’area urbanizzata nei pressi di via Roma. Due cani meticci sono rimasti uccisi dopo aver ingerito bocconi avvelenati, lasciati come esca da personaggi  senza scrupoli. Subito sono stati allertati i volontari dell’Accademia Kronos, coordinati dall’agente Angelo Cappelletti, che giunti sul posto hanno constatato il decesso dei due cani. Purtroppo a distanza di pochi mesi si è ripetuta la stessa situazione.  Sopraggiunti in loco anche i carabinieri della locale stazione in ausilio dei membri dell’Accademia Kronos, i due cani morti sono stati trasportati presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Roma per le analisi ed i controlli del caso. “Vale la pena di ricordare –ha sottolineato il comandante provinciale delle guardie zoofile dell’A.K.  Armando Bruni- che l’uccisione di animali è punito dall’articolo 544 bis “Uccisione di animali”: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni.  Se le indagini confermassero l’avvelenamento dovrà scattare la procedura prevista dalla legge. In particolare, il sindaco  (come specificato sul sito del Ministero della Salute) deve impartire immediate disposizioni per l’apertura di un’indagine in collaborazione con le altre autorità competenti; provvedere, entro 48 ore dall’accertamento della violazione, ad attivare tutte le iniziative necessarie alla bonifica dell’area interessata dall’avvelenamento; far segnalare con apposita cartellonistica, l’area di pericolo; predisporre e intensificare i controlli da parte delle Autorità preposte. Noi intensificheremo la nostra presenza sul territorio, attivando le dovute misure”.

                                 

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