FROSINONE – Corpo Forestale, cambio al vertice: De Propris subentra a Padovano
Il nuovo comandante del Corpo Forestale di Frosinone è il Colonnello CC RFI Luigi De Propris (nella foto), romano, 54 anni, coniugato, da pochi giorni operativo presso il suddetto Comando di specialità dell’Arma, in sostituzione del suo predecessore, il Col. CC RFI Federico Padovano, trasferitosi a Foggia.
Il Col. De Propris, titolato Scuola Forze di Polizia, ha rivestito per diversi anni incarichi di comando sul territorio italiano: da strutture operative in Abruzzo (Coordinamento distrettuale cfs di Avezzano; Comando delle Stazioni del Parco Sirente-Velino; Responsabile del NIPAAF-Nucleo investigativo polizia ambientale e forestale de L’Aquila), a strutture operative di altre Regioni (Comando Provinciale cfs di Potenza; Comando Provinciale cfs di Lecce; Responsabile del C.T.A. del P.N. dell’Appennino Lucano “Val d’Agri-Lagonegrese”; Comandante del coordinamento distrettuale cfs di Lagonegro), oltreché una continua esperienza didattica presso tutte le Scuole nazionali dell’ex Amministrazione forestale (Cittaducale – Rieti – Sabaudia) dove ha sempre insegnato con alta professionalità – nella sua ultraventennale anzianità di servizio – tutte le materie giuridiche, di interesse ed operatività dell’Amministrazione di appartenenza, come anche di altre Amministrazioni.
Negli ultimi anni è stato Capo Ufficio Legislazione dell’ex Corpo forestale, oltreché Dirigente del personale “tecnico” cfs.
Dall’inizio del 2017, in continuità con le precedenti funzioni, è stato capo Ufficio della 1^ Sezione dell’Ufficio Personale del proprio Comando di vertice (C.U.T.F.A.A.) in roma, da cui proviene.
La sua professionalità ha sempre rappresentato un punto di forza e di stima – per sé e per gli altri – nella passata operatività dell’ex CFS come oggi lo sarà per la specialità nell’arma.
L’idea guida cui informa con decisione la sua azione di comando è quella dell’azione – equilibrata ma pronunciata – di controllo svolta nel territorio con spirito di servizio, tra la gente e per la gente, al fine della prevenzione e repressione dei reati a danno dell’ambiente.