CASSINO – FCA, Rifondazione Comunista a sostegno della FIOM in favore dei lavoratori non stabilizzati

Siamo all’ennesimo accordo separato in FCA, e come sempre il Dott. Marchionne si riprende la palla e decide lui con chi giocare, a danno dei diritti di chi suda e lavora.
Premesso che Rifondazione Comunista ha il massimo rispetto di tutte le Organizzazione Sindacali e delle loro scelte, nel caso dell’ultimo accordo in FCA, si schiera al fianco della FIOM in favore dei giovani lavoratori non stabilizzati.
Bene ha fatto la FIOM a non condividere la linea di FCA, infatti quell’accordo non dà nessuna minima garanzia ne ai lavoratori mandati a casa , e tantomeno per quelli che vedranno il proprio contratto scadere fra qualche mese.
In sostanza i Lavoratori potrebbero essere richiamati a descrizione dell’azienda, quando e come vuole la direzione, senza criteri e regole per la scelta.
La proposta migliore resta quella della FIOM , eque tutele per tutti gli 830 Giovani Lavoratori, con la costituzione di un bacino nominale in cui includerli tutti, e che attraverso l’accordo sindacale avrebbe determinato il diritto di prelazione per la loro assunzione, garantiva la rotazione con regole certe e con l’obiettivo di acquisire la stabilizzazione.
Tale proposta era giusta e necessaria al fine di lasciare tutti gli 830 lavoratori legati ad FCA, e soprattutto non permettere più alla stessa, di lasciarli a casa il giorno di scadenza del loro contratto.
Questa vicenda come già espresso in altre occasioni, conferma a cosa servissero le cosiddette nuove politiche del lavoro messe in campo dagli ultimi governi a guida PD, se questo è il lavoro del futuro noi ci opporremo sempre con tutte le nostre forze.
In effetti FCA non sta violando leggi o norme, sta facendo quando è in suo potere, ovvero sta applicando quanto richiesto ed ottenuto da Renzi e dai governi a guida PD .
A tutto questo va aggiunto che il piano industriale di Marchionne molto probabilmente farà mancare gli obiettivi prefissati per il 2017, infatti il settore lusso di cui Cassino è all’avanguardia, nel quarto trimestre dell’anno ha registrato una brusca frenata generando ripercussione sulla pelle dei lavoratori.
Pertanto Rifondazione Comunista aderisce allo sciopero di otto ore indetto dalla FIOM per il giorno 8 Novembre, sarà presente davanti i cancelli con una propria delegazione al fianco di chi ha ancora voglia di lottare e difendere i diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori, senza togliersi mai il cappello davanti a Sergio Marchionne e padroni di turno.

Giuseppe Di Pede – Rsp. lavoro Prc-Se

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