CASSINO – Piazzola compostaggio, un finanziamento di 300.000 euro per realizzarla
Il Comune di Cassino ha ottenuto un finanziamento dalla Provincia di Frosinone di 300.000 euro per la realizzazione di una piazzola di compostaggio finalizzata al compostaggio dello scarto verde (sfalci e potature) derivanti dalla manutenzione del verde pubblico e privato.
“Si tratta di un azione importante per questa amministrazione per cui non posso che ringraziare l’assessore Dana Tauwinkelova (foto) per il lavoro svolto nell’elaborazione di questo progetto e nel raggiungimento dell’obiettivo. – ha dichiarato, invece, il Sindaco Carlo Maria D’Alessandro – Come sostengo da tempo la buona progettazione paga sempre e il comune di Cassino in quest’ultimo anno e mezzo si è contraddistinto per aver ottenuto ottimi risultati realtivi all’intercettazione di risorse finanziare per la crescita della città. Occorre impegnarsi a fondo per ridurre al minimo la quantità dei rifiuti prodotta e rendere massima la quantità dei vantaggi che derivano dallo stoccaggio e dallo smaltimento. Stiamo lavorando per essere all’avanguardia ache nella gestione dei rifiuti e aiutare ciascuno di noi a dare il proprio contributo per un ambiente migliore”.
“Il progetto è stato presentato a settembre 2016 in risposta al bando provinciale per la concessione di finanziamenti per la realizzazione e il completamento dei centri di raccolta dei rifiuti differenziati comunali e realizzazione di interventi del servizio di raccolta differenziata parte capitale. – ha spiegato l’assessore ai LL.PP., Manutenzione e Ambiente, Dana Tauwinkelova – Tale intervento ci permetterà di abbattere i costi del trasferimento di questa tipologia di rifiuti presso la Saf e contemporaneamente ottenere un compost verde che i cittadini potrebbero ritirare presso l’area e utilizzare normalmente come concime naturale per i loro giardini e orti. La piazzola sarà dotata di una pesa per i rifiuti in ingresso e in uscita, un trituratore per lo sminuzzamento delle potature finalizzato ad agevolare la trasformazione in compost, un vagliatore per separare le diverse granulometrie ed ottenere un compost fine e una pala rivoltatrice, per apportare ossigenazione alla massa accelerando la bio-stabilizzazione. Questo sistema permetterà di conoscere il volume dello scarto verde in entrata e del conseguente prodotto eco-biologico in uscita”.