Emergenza-acqua a Formia, arrivano le navi-cisterna. La prima attraccherà al Porto di Formia lunedì 6 Novembre. Saranno riversati nella rete idrica circa 2000mc di acqua al giorno, che consentiranno un recupero di circa 30 lt/s, in attesa dell’attivazione del campo pozzi presso l’Acervara. L’acqua sarà immessa direttamente sulla condotta principale che attraversa il centro urbano, riducendo notevolmente il grado di dispersione della risorsa.
“L’intervento rientra tra quelli programmati con il piano Emergenza, approvato dalla Conferenza dei Sindaci dell’ATO” dichiara il Sindaco Sandro Bartolomeo (nella foto). “L’arrivo della nave cisterna conferma che i lavori alla rete di collegamento tra Molo Vespucci e acquedotto erano propedeutici unicamente a questo intervento. Come comunicato dalla STO i dissalatori sono stati stralciati dagli interventi finanziati con i fondi dell’emergenza idrica, grazie alla contrarietà del Comune di Formia. Fin quando ci sarà quest’amministrazione nessun dissalatore verrà installato nella nostra città”.
“Abbiamo convocato Acqualatina per la prossima settimana” dichiara l’Assessore alla sostenibilità
urbana Claudio Marciano “per il fare il punto della situazione sui lavori al campo pozzi dell’Acervara e sugli investimenti per il rifacimento della rete idrica. Gli atti propedeutici all’acquisizione dei terreni dove scavare i pozzi sono stati risolti, anche grazie alla facilitazione del Comune di Formia. Tuttavia, bisogna accelerare le procedure di autorizzazione da parte della Provincia e della Regione per consentire lo scavo dei pozzi, mentre aspettiamo ancora risposte da parte di Acqualatina. Vogliamo inoltre un cronoprogramma puntuale dei lavori di rifacimento della rete, che ammontano a cinque milioni di euro, e che dovrebbero portare un recupero considerevole di litri al secondo già entro la prossima primavera”
“Per valutare il beneficio della nave cisterna avremo bisogno di alcuni giorni” conclude il Sindaco di Formia “Purtroppo la condizione delle sorgenti è sempre critica. In ogni caso, chiederemo ad Acqualatina l’impatto delle navi sui tempi di svuotamento dei serbatoi per capire se ci sono le condizioni per un ampliamento dell’orario di chiusura del flusso”