FROSINONE – Cosilam, misure ambientale contro le criticità dell’area industriale
Si è tenuta ieri mattina (venerdì 3 novembre) nella sede del Polo Logistico Cosilam una riunione con la società AeA e i comitati ambientalisti per parlare delle problematiche registrate nell’area industriale del Cosilam.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati gli innumerevoli interventi programmati, e in parte già realizzati, sulle stazioni di sollevamento del Consorzio. In particolare sono stati rifatti tutti i quadri elettrici e, in una di esse, completamente rifatte anche le pompe e parte della condotta. Interventi cui è seguita anche l’installazione di sistemi di videosorveglianza al fine di evitare possibili danneggiamenti alle strutture come già accaduto e segnalato in una denuncia contro ignoti presentata alla stazione dei carabinieri di Piedimonte San Germano.
Inoltre sono stati annunciati anche altri importanti interventi che riguardano l’installazione di impianti di filtraggio dell’aria su tutte le stazioni di sollevamento. Un’opera, per la quale si stanno cercando gli appositi finanziamenti, che permetterà un abbattimento dei cattivi odori che invadono, spesso, la zona.
“Un incontro importante e molto proficuo – ha affermato il Presidente Pietro Zola – Il confronto con chi vive sul territorio è indispensabile. Abbiamo voluto spiegare nel dettaglio ciò che stiamo facendo e quello che abbiamo programmato e, nel contempo, abbiamo ascoltato le problematiche che i residenti si trovano a vivere quotidianamente. Difficoltà che conosciamo bene e che stiamo tentando di risolvere in ogni modo possibile. Il Consorzio e i comitati si trovano dalla stessa parte della barricata e hanno obiettivi comuni. Come comunicato a margine della riunione procederò a convocare un incontro con i sindaci di Cassino, Piedimonte San Germano e Villa Santa Lucia per un confronto a 360 gradi sulla situazione della rete fognaria consortile. Inoltre solleciteremo la Provincia di Frosinone che, a oggi, ancora non ha approvato il protocollo d’intesa per l’avvio dei controlli nelle aziende del territorio al fine di verificare la presenza di possibili scarichi non censiti nella rete fognaria”.