NETTUNO – Riscossione entrate comunali, in consiglio l’affidamento ad Equitalia: Santori attacca
“Il sindaco grillino Casto riporta in vita l’incubo Equitalia e di fatto sceglie di accanirsi sui cittadini di Nettuno”. E’ quanto dichiara Fabrizio Santori (nella foto), consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia in merito alla riunione del prossimo Consiglio comunale di Nettuno con all’ordine del giorno ‘Affidamento della riscossione coattiva di tutte le entrate comunali all’ente ‘Agenzia delle entrate-riscossione’ .
“Una scelta incredibile e masochista che spero venga bocciata – afferma il consigliere regionale – rispetto alla quale siamo totalmente contrari, perché se è scontato che i tributi debbano essere riscossi, è vero che esistono forme meno invasive e persecutorie verso i cittadini. Il tutto peraltro verrebbe attuato in barba alla trasparenza e al dialogo diretto con i cittadini, senza contare che sul litorale non ci sono sportelli dell’Agenzia ed il più vicino si trova ad Albano Laziale, con la conseguenza di appesantire ancora di più il disservizio per i cittadini di Nettuno”.
Città Futura interviene in maniera netta chiedendo un’attenta riflessione al sindaco grillino Casto: “Il Comune avrebbe potuto decidere di mantenere a sé tale attività, attraverso l’acquisizione di una competenza, ovvero l’Ufficiale di riscossione, con la municipalizzata Poseidon. Ricordiamo che lo scorso anno il governo Renzi ha sciolto le società del Gruppo Equitalia, spostando tutta l’attività alla subentrante Agenzia delle Entrate-riscossione: per cui Equitalia ha solo cambiato nome, ma pignoramenti, interessi, ganasce e cartelle pazze sono rimaste. Eppure, durante il mese di gennaio era stata annunciata in pompa magna dall’Amministrazione comunale l’istituzione dell’Ufficio Controllo Tributi a cui erano stati assegnati 3 agenti di polizia municipale ed un consulente esterno con contratto di collaborazione gratuita ed invece, oggi, ci troviamo di fronte ad un progetto che ricalca scellerate scelte di passate amministrazioni che consegnarono le casse cittadine alla famigerata Nettuno Servizi”.